È vero che trattenere lo starnuto è dannoso per la salute? Ci sono 4 cose da sapere e da applicare nell’immediato.

Fa male trattenere lo starnuto? 4 cose da conoscere

Trattenere lo starnuto è di certo l’atto più pericoloso che si possa commettere ai danni del corpo umano. Ci sono 4 cose da sapere e non sottovalutare:

  • Chi trattiene lo starnuto non sa che la pressione all’interno del suo naso aumenta man mano e notevolmente. Questo accade anche dove sono collocate le vie aree. Cosa vuol dire? Significa che entra in atto l’effetto domino con rischio di lesioni all’orecchio e alle vie respiratorie;
  • Se viene trattenuto, lo starnuto è in grado di generare una forza mai vista prima danneggiando le membrane nasali che sono delicatissime. In questo caso si va a causare una irritazione, oltre che infiammazione e lesioni che portano al classico naso che cola sino al sanguinamento;
  • I germi e i batteri restano intrappolati all’interno dell’area del naso. Ovviamente non è un bene, perché si rischia di contrarre infezioni di varia natura con un possibile sviluppo di influenza o raffreddore;
  • Questo gesto aumenta la pressione del sangue e anche la frequenza cardiaca. Di conseguenza diventa dannoso per tutti coloro che hanno dei problemi cardiaci già all’attivo.

Che cos’è uno starnuto e a cosa serve?

Questo atto respiratorio è riflesso con manifestazione convulsiva per l’espulsione della massa d’aria dai polmoni. Questa di norma è ricca di batteri e germi che dovranno essere eliminati dal corpo. Si può starnutire come reazione nell’eliminare un corpo estraneo – seppur di dimensioni piccolissime – imprigionato all’interno delle vie aeree.

Può essere singolo, ripetuto nel tempo, silenzioso oppure rumoroso e dipende da soggetto a soggetto. Ci sono anche delle condizioni che possono favorire l’insorgenza di uno starnuto. Molte persone sono allergiche al polline o alle graminacee, altre possono scattare se a contatto con delle spezie irritanti. In molti casi ci sono dei soggetti che soffrono di sinusite o poliposi nasale.

Ovviamente si starnutisce se con raffreddore oppure se si annusano dei fiori con particelle particolari.

Questo atto è doveroso e spontaneo, il tutto parte dal corpo che vuole eliminare ogni tipo di sostanza irritante per il corpo. La sua dinamica, come anticipato, potrebbe essere più o meno potente a seconda del soggetto. È un momento di forte imbarazzo, ma non bisogna ma trattenerlo per vergogna o per non disturbare. Lo starnuto deve essere rilasciato per non imbattersi in effetti collaterali, con una pressione che aumenta di 20 volte in più del suo rilascio. Comprimere le narici non è una buona pratica, meglio prendere un fazzoletto e lasciare che si sfoghi tranquillamente.

Come si starnutisce correttamente?

Grazie allo starnuto si espelle del muco, sostanze patogene, germi e batteri. Le goccioline che fuoriescono potrebbero perdurare all’interno dell’aria che viene respirata arrivando anche a 5 metri di distanza. Potenzialmente questi sono germi dannosi che possono provocare raffreddori o infezioni. Per limitare tutto questo è corretto starnutire all’interno di un fazzoletto pulito e poi buttarlo via nell’apposito cestino.

I sintomi di uno starnuto potrebbero essere diversi, ovvero:

  • Naso chiuso;
  • Pizzicore;
  • Raffreddore;
  • Tosse;
  • Occhi che lacrimano;
  • Allergie;
  • Congiuntivite;
  • Sostanze irritanti.

Trattenere uno starnuto: quali sono i rischi per l’organismo?

Come anticipato, lo starnuto non andrebbe mai fermato ma lasciato sfogare. In linea generale si può affermare che bloccarlo potrebbe causare:

  • Rottura dei capillari all’interno degli occhi, esercitando una pressione altissima che sale dal naso verso gli occhi;
  • Sanguinamento;
  • Lesioni all’orecchio e lacerazione del timpano;
  • Rarissima rottura della faringe;
  • Aneurisma in casi molto seri e prolungati;
  • Costrizione del petto, con sintomi di fastidio e dolore con conseguenti difficoltà nella respirazione;
  • Infezioni a naso, bocca e orecchio.