Dopo le minacce a Salvini e i cortei per le manifestazioni dello scorso sabato, 4 novembre 2023, le autorità continuano a indagare sull’ondata di antisemitismo che sta dilagando a Milano e in altre città italiane.
Milano, identificato l’uomo artefice delle scritte antisemite
A Roma la deturpazione delle pietre d’inciampo e lo sfregio delle locandine degli ostaggi israeliani a Napoli avevano già destato scalpore. Ora, alla lista si aggiunge la comparsa di scritte antisemite a Milano.
Le Forze dell’Ordine sono, però, riuscite a risalire all’identità dell’artefice degli sfregi apparsi su alcuni palazzi della città lombarda. Si tratta si un 56enne di Corsico, Milano, che lavora come operaio presso una ditta di disinfestazioni.
Sui social, l’uomo ha pubblicato commenti a manifestazione del suo pensiero antisemita. Il Nucleo Informativo dei carabinieri lo ha identificato come l’autore delle scritte comparse nei bagni del Centro Diagnostico Italiano fra il 16 e il 19 ottobre scorso, grazie al ritrovamento nella sua abitazione di pennarelli e di un giubbotto simile a quello ripreso dalle telecamere della sicurezza.
Dai filmati si vede il 56enne scrivere sui muri frasi come “Prima Hitler poi Hamas per voi ebrei forni e camere a gas”. Il pm Enrico Pavone sta procedendo nelle indagini con l’accusa di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. Inoltre, dalle analisi degli account social dell’uomo, è emerso che frequentasse siti antisemiti in cui comparivano i volti di Hamas e dei capi di organizzazioni terroristiche e simboli antisemiti.