La farmacovigilanza diventa sempre più attiva grazie alla nuova campagna 2023 che coinvolge direttamente pazienti, medici e farmacisti nella segnalazione di effetti avversi e reazioni impreviste dei medicinali. Un servizio promosso da Aifa in Italia, e da altre 80 agenzie del farmaco internazionali che dal 6 al 12 novembre proporranno azioni di sensibilizzazione sui principali canali social con l’hashtag #MedSafetyWeek. Ecco come funziona l’iniziativa e come partecipare.
Farmacovigilanza cos’è e come funziona
La farmacovigilanza è un sistema che unisce varie azioni concrete a tutela della salute pubblica in merito alla sicurezza dei medicinali. Una vera e propria scienza che è stata definita dall’Oms come attività importante per valutare qualsiasi problema correlato all’assunzione di farmaci. Principalmente per il monitoraggio degli effetti avversi e delle reazioni non opportunamente segnalate già in fase di sperimentazione.
Lo scopo quindi è quello di valutare il rapporto rischio beneficio di qualsiasi preparato ad uso terapeutico, per questo anche dopo il lancio sul mercato di un prodotto, occorre sempre sorvegliare qualsiasi nuova problematica legata alla tollerabilità.
Per questo la farmacovigilanza nasce con l’obiettivo di continuare a monitorare, sia gli effetti indesiderati già noti che quelli nuovi che dovessero comparire in seguito. Aggiornare continuamente le informazioni sui farmaci e indentificare immediatamente nuovi fattori di rischio, anche quelli che riguardano specifiche categorie di pazienti. Come ad esempio per età o patologie pregresse o particolari condizioni mediche.
Quali sono le reazioni avverse più frequenti
le reazioni avverse sono per definizione gli effetti nocivi e i problemi che si verificano in conseguenza all’assunzione di un farmaco. Possono essere inserite tra quelle già note che si possono trovare nel foglietto illustrativo di un medicinale e riguardano le segnalazioni dimostrate in un campione di pazienti che ha sperimentato il preparato.
Altre invece possono essere causate da un utilizzo improprio della medicina, come abuso, dosaggio inappropriato o assunzione di farmaci scaduti. Ma anche da errori commessi da medici che hanno prescritto il farmaco ad un soggetto per il quale esistevano già controindicazioni note. Quindi alcune reazioni sono prevedibili, ma altre no. E possono anche creare danni per i quali si necessita di ospedalizzazione o addirittura nel caso di gravi allergie portare al decesso.
Segnalazione effetti avversi farmaci, il servizio online
L’Aifa ha messo a disposizione per tutti gli utenti un servizio online, con un modulo sul sito ministeriale che può essere compilato dal paziente che intende segnalare una reazione avversa o un effetto indesiderato causato dall’assunzione di un determinato farmaco.
La scheda poi verrà inviata direttamente online o via email ai responsabili della farmacovigilanza e sarà valutata da specialisti. Ci sono due differenti tipi di schede, una è esclusivamente per i farmaci, l’altra invece è relativa al servizio di fitovigilanza Vigierbe. In quest’ultima i potranno segnalare gli effetti collaterali indesiderati e le reazioni avverse relative ai preparati a base naturale come integratori alimentari, prodotti vitaminici o rimedi erboristici.
Come aderire alla campagna #MedSafetyWeek
La campagna #MedSafetyWeek lanciata a livello globale ogni anno per una settimana con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti in merito all’importanza della sicurezza dei medicinali e delle segnalazioni spontanee relative a tutti gli effetti collaterali eventualmente non presenti nelle avvertenze di un farmaco.
A questa rete informativa possono partecipare sia i pazienti che gli operatori sanitari e i professionisti del settore farmaceutico. Nell’edizione 2023 l’obiettivo è proprio quello della farmacovigilanza ed il tema principale è “Chi può segnalare?”, dedicato all’informazione corretta sui metodi di comunicazione alle autorità preposte, che tutti possono utilizzare per aumentare la sicurezza della salute pubblica e per promuovere il riconoscimento di effetti ancora sconosciuti che potrebbero aiutare nel monitoraggio.
Specialmente perchè, come sottolineano le agenzie, c’è ancora carenza di segnalazioni e i sistemi di monitoraggio necessitano di continui aggiornamenti. Pertanto sono tutti invitati a compilare i moduli ed inviare tutte le informazioni utili, perchè gli enti di controllo si basano su questo sistema per garantire le revisioni periodiche delle avvertenze.