A partire da gennaio 2024, inizieranno i percorsi per l’abilitazione dei docenti, secondo le nuove regole: quali sono? In base al nuovo sistema di formazione e di accesso al ruolo dei docenti, nella scuola secondaria di I e II grado, saranno attivati corsi da 60 CFU, 30 CFU e 36 CFU.

Si tratta, nello specifico, di percorsi universitari e accademici che sono stati introdotti dalla riforma del reclutamento dei docenti, finalizzati al conseguimento dei crediti universitari o accademici necessari per abilitarsi.

I percorsi per diventare docente di ruolo sono diventati molto complessi. Spieghiamo, quindi, quali sono i percorsi, in base ai casi, la durata e il costo.

Quali sono i corsi per l’abilitazione dei docenti 2024

Per diventare insegnante, saranno attivate diverse tipologie di percorso formativo. La nuova normativa non è molto semplice da interpretare, in quanto sono previsti diversi percorsi per conseguire l’abilitazione.

A partire dall’anno scolastico 2023/2024, partono i nuovi corsi abilitanti per i docenti, così come previsto dal nuovo sistema di abilitazione all’insegnamento, con laurea + 60 CFU. I nuovi percorsi abilitanti, sono stati introdotti dalla riforma del reclutamento dei docenti e sono regolati dal DPCM, del 4 agosto 2023.

Nella fase transitoria della riforma, ovvero fino al 31 dicembre del 2024, possono accedere al percorso abilitante anche gli aspiranti docenti in possesso di 30 CFU o di 24 CFU, se conseguiti entro il 31 ottobre 2022. In questo caso, il corso è finalizzato a conseguire i restanti 30 CFU/CFA oppure i 36 CFU/CFA.

Facciamo maggiore chiarezza. In base al decreto, per l’anno accademico 2023/2024 le università e gli enti accreditati per l’erogazione dei corsi potranno attivare le seguenti tipologie di corso abilitante:

  • 60 CFU, consentono di insegnare una disciplina specifica in una classe di concorso per la scuola secondaria. Comprendono almeno 10 CFU in area pedagogica e 20 CFU da tirocinio diretto e indiretto;
  • 30 CFU, consentono ai docenti già abilitati o specializzati di conseguire competenze aggiuntive nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento;
  • 30 CFU (docenti con 3 anni di servizio o che hanno superato la prova concorso straordinario bis);
  • Percorsi formativi transitori da 30 CFU per i neo-laureati e per chi possiede i 24 CFU conseguiti entro il 31 dicembre 2022;
  • 30 CFU o 36 CFU, per i vincitori dei concorsi docenti che hanno partecipato alla procedura concorsuale senza abilitazione e sono in possesso di 30 CFU o 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2023.

Come funzionano e quanto durato i percorsi abilitanti

Fino al 31 dicembre 2024, possono accedere ai percorsi per l’abilitazione dei docenti:

  • I laureandi e i laureati magistrali in possesso di almeno 180 CFU;
  • I docenti abilitati su altro grado/classe di concorso;
  • I docenti specializzati sul sostegno;
  • I docenti con 3 anni di servizio o che hanno superato la prova del concorso straordinario-bis;
  • Gli aspiranti docenti in possesso di 30 CFU o di 24 CFU, se conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

I corsi abilitanti possono essere erogati in presenza oppure online, ad esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, in misura non superiore al 50% del totale.

I corsi sono a frequenza obbligatoria, per almeno il 70% delle attività formative, e prevedono una prova finale, costituita da una prova scritta e da una lezione simulata.

Stando alle ultime notizie, i corsi dovrebbero partire da gennaio 2024. In sede di prima applicazione, i percorsi di formazione si concludono:

  • Entro il 28 febbraio 2024, per i corsi da 30 CFU/CFA;
  • Entro il 31 maggio 2024, per i corsi da 60 CFU/CFA.

Quali sono i costi da affrontare

La nota dolente, oltre alla normativa complessa, riguarda proprio il costo dei corsi. Ovviamente, si tratta di percorsi a pagamento, a carico dei partecipanti.

Quali sono i costi previsti?

  • Per i percorsi da 60 CFU/CFA, è previsto un costo fino a 2500 euro;
  • Per i corsi da 30 o da 36 CFU/CFA, è previsto un costo fino a 2000 euro;
  • 150 per le prove finali.

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