Nel giro dei grandi sport professionistici, come può essere il calcio o la NBA, c’è ovviamente un grande movimento di denaro data la alta competitività delle squadre e delle franchigie presenti. C’è quindi bisogno di “una tassa” o una “regola” che non permetta di spendere più di tanto. Questo per non far sì che le squadre più ricche possano comprare senza limiti. Come nel calcio, quindi, c’è il Fair Play Finanziario imposto dalla UEFA, nella NBA c’è il Salary Cap, cioè un massimo di tetto salariale che possono spendere le squadre per i giocatori. Se però questo non viene rispettato, si va incontro alla Luxury Tax: vediamo cosa sono e come funzionano.

Cosa sono Salary Cap e Luxury Tax

Per sapere cos’è la Luxury Tax, va spiegato come funziona il Salary Cap. Si tratta di un tetto salariale che non permette ai club di spendere più di una certa cifra riguardo gli stipendi dei giocatori. Essendoci, ovviamente, squadre con più potere economico e altre con meno, infatti, si cerca di avere il più possibile un equilibrio. La differenza del tetto, comunque, è sempre di poco tra le varie franchigie. Nel 2022-2023 era di circa 123 milioni di euro, mentre nell’attuale stagione è cresciuto a 136 milioni di euro come riportato da Adrian Wojnarowski. Il Salary Cap, inoltre, si basa sui guadagni della precedente stagione e si può sforare di pochi milioni di euro (Soft Cap), in caso contrario si va incontro alla Luxury Tax. C’è inoltre un tetto minimo, chiamato “Salary Floor”, che le squadre NBA devono spendere per quanto riguarda gli ingaggi.

Luxury Tax, cos’è e come funziona

In caso, quindi, le squadre NBA superino il tetto del Salary Cup di un tot di milioni di euro, si va incontro ad una multa salatissima. Come detto, nel 2022-2023 il tetto salariale era di poco più di 123 milioni di euro e la Luxury Tax era di poco più di 150 milioni di euro. Nella stagione 2023-2024, invece, dove il Salary Cap è di 136 milioni di euro, la Luxury è di circa 172 milioni di euro. C’è comunque anche una “Line” che non si deve superare per non incorrere nella multa e quest’anno è di poco più di 165 milioni di euro. Ma a quanto ammonta la multa? Dipende da due fattori:

  • Si paga, infatti, una cifra che va da 1,5 a 5 dollari per ogni dollaro che si è andato a sforare rispetto alla linea del Salary Cap
  • L’importo da 1,5 a 5 si calcola in base ad una squadra recidiva o meno

Se, ad esempio, una squadra non è recidiva paga 1,50 dollari fino a 4,9 milioni di sforamento per un massimale di 7,5 milioni di dollari di tassa. Se lo sforamento è da 15 a 19,9 milioni di euro, la tassa è di 3.25 per un massimale di 16,25 milioni.

Dovesse essere invece una squadra recidiva, si partirebbe da 2,50 dollari in ordine crescente. La somma di denaro raccolta, poi, viene distribuita tra le squadre che hanno rispettato il Salary Cap.