Investire nell’oro conviene? Con l’inflazione che “corre” l’oro può essere considerato un bene rifugio? Facciamo chiarezza.
Molti investitori considerano il metallo aureo come un rifugio sicuro da detenere o su cui investire durante i periodi di inflazione e di incertezza macroeconomica. Investire in oro consente ai risparmiatori di diversificare il proprio portafoglio investimenti al fine ultimo di ridurre il rischio.
Avendo una bassa correlazione con le altre attività finanziarie, l’oro consente di diversificare il portafoglio investimenti. Essendo una copertura contro l’inflazione, il metallo giallo ha mantenuto intatto il suo potere di acquisto, nonostante l’incertezza dello scenario macroeconomico globale. Con i rincari dei prezzi, il valore dell’oro può incrementare.
Scopriamo in questa guida se conviene investire in oro durante questo periodo di incertezza macroeconomica e di continui rincari dei prezzi.
Investire nell’oro conviene con l’inflazione in atto?
L’oro è sempre considerato il bene rifugio per eccellenza in quanto è in grado di mantenere il proprio valore nel corso del tempo e proteggere il portafoglio investimenti dalla crisi economica, dal trend inflazionistico e dall’incertezza dei mercati finanziari internazionali. Sono tantissimi i risparmiatori che desiderano in questo momento di incertezza economica investire in oro fisico e finanziario. Ci sono diverse soluzioni e possibilità su cui investire: monete, barre, lingottini, azioni, CFD e ETF.
A differenza di altre materie prime come il grano ed il petrolio, l’oro non viene trasformato e non viene consumato. Per questo, è tornata la voglia di investire sull’oro fisico e finanziario in quanto è considerata una riserva di valore stabile nel medio-lungo periodo. Nel corso degli ultimi venti anni, il valore del metallo aurifero è cresciuto passando dai 1200 $ l’oncia ai 1850 $ l’oncia. In certi periodi di crisi economica e di incertezza geopolitica, il valore dell’oro ha raggiunto determinati picchi.
Investire nell’oro fisico: come fare?
L’oro fisico da investimento è possibile acquistarlo attraverso operatori professionali e intermediari bancari. Si tratta di società registrate iscritte in un determinato albo tenuto da Bankitalia. Investire in oro fisico non conviene se si ha un orizzonte di breve periodo, ma è necessario avere un orizzonte di medio-lungo termine.
Come investire in oro fisico? È possibile acquistare lingotti che contengono 999,9 millesimi d’oro. Molti risparmiatori decidono di detenere lingottini da 20 grammi, da 50 grammi e da 100 gr. un lingottino da 20 grammi ha un valore attuale pari ad oltre mille euro.
Oltre ai lingottini d’oro, è possibile detenere monete d’oro, che hanno una composizione ben precisa, la quale influisce sul valore. Il marengo ha una purezza di 900 millesimi, il dollaro d’oro americano ha una purezza di 916,7 millesimi e la sterlina d’oro inglese ha una purezza pari a 916,7 millesimi. Si tratta delle monete più conosciute e più apprezzate dagli investitori.
Investire nell’oro finanziario: come fare?
Una soluzione rapida, vantaggiosa ed efficace è quella di investire nell’oro finanziario tramite l’acquisto di ETF/ETC. Gli exchange-traded fund sull’oro sono strumenti finanziari, il cui valore è correlato alla quotazione dell’oro. Il risparmiatore seleziona il fondo desiderato, sceglie la quota da acquistare e lo aggiunge al proprio portafoglio di investimenti. Tutto ciò è possibile grazie alle piattaforme di trading online che offrono ETF.
Investire sull’oro con i titoli azionari
Altra soluzione per investire sull’oro è quella di detenere nel proprio portafoglio investimenti azioni emesse da società minerarie che si occupano dell’estrazione e della lavorazione del metallo aurifero.