Vincenzo Nibali, uno dei ciclisti italiani più vincenti della storia recente, si è ritirato da un anno ma il ciclismo fa ancora parte della sua vita. Lo squalo sta infatti prendendo parte alle lezioni organizzate dalla FCI (Federazione Ciclistica Italiana) dal nome “Corso maestro istruttore delle categorie promozionali e giovanissimi (TI2)”. Vincenzo Nibali, quindi, studia per continuare ad avere un ruolo nel mondo del ciclismo.
Nibali: “Ct dell’Italia? Mai dire mai. Perchè escluderlo?”
Vincenzo Nibali si è ritirato dal ciclismo alla fine del 2022. Lo squalo, vincitore di un Tour de France, due Giri d’Italia e una Vuelta Espana, è sicuramente uno dei ciclisti italiani più vincenti e importanti della storia. Per questo motivo, sono in tanti a volerlo prossimo Commissario tecnico della Nazionale Italiana. E come raccontato a La Gazzetta dello Sport, l’idea non dispiacerebbe all’ex ciclista siciliano. Ecco le sue parole in merito:
“Chissà. Mai dire mai. Perché escluderlo? Se un domani ci fosse un discorso federale, la possibilità di fare il commissario tecnico… Ora come ora, direi di no. Stiamo parlando di una carica molto difficile e criticata. Una responsabilità grande e complicata da prendersi. Se posso fare una battuta… sono contento che ci sia Bennati! Tra l’altro, Daniele sta facendo un ottimo lavoro“.
Vincenzo Nibali, adesso, sta svolgendo un corso dal nome “Corso maestro istruttore delle categorie promozionali e giovanissimi (TI2)”. Lo squalo, infatti, vuole continuare a essere una figura importante nel mondo del ciclismo italiano. Il classe 1984 (Qui le sue parole sul Giro D’Italia 2024) ha poi parlato anche delle sue ambizioni presenti e future:
“Vincenzo è un ragazzo d’oro. Con lui ho un ottimo rapporto ed è venuto a parlare a casa mia di questa sua volontà. Adesso l’ex professionista deve ripartire dal corso di primo livello, mentre in precedenza doveva fare solo il terzo, e lui che ha vinto due Giri, il Tour e la Vuelta segue le lezioni con tanti genitori di ragazzini, che vogliono fare il d.s.. L’importante è che prenda i titoli. Nibali è una grande risorsa dell’Italia, e se ci fosse la sua disponibilità con la Federazione non lo vorrei perdere. Da imprenditore mi hanno insegnato che queste figure le devi portare con te, perché se le lasci sul mercato le prende un altro. Non c’è premura, ma sarebbe bello inserirlo con noi”.“L’abilitazione dell’Uci sarebbe un passo successivo, però una volta terminati i corsi Fci si potrebbe già stare in ammiraglia. Ma il direttore sportivo… non voglio farlo. Mi interessa come formazione personale. Per crescere, sapere delle cose in più su come funziona la struttura della Federazione e non solo, e avere una tessera che tra un po’ di tempo potrebbe essermi utile, perché non si sa mai”.
Le parole del presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni
L’idea di vedere Vincenzo Nibali ancora nel mondo del ciclismo è una possibilità che affascina anche il presidente della Federciclismo. Sempre secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Cordiano Dagnoni sarebbe entusiasta della possibilità:
Intanto, però, Vincenzo Nibali dovrà finire il corso. Poi le porte della Federazione potrebbero (ri)aprirsi per lo squalo.