Come chiudere il conto corrente? Qual è la procedura da seguire per chiudere un conto corrente? Scopriamo quanto si paga e quanto tempo ci vuole.
Le ragioni che spingono un correntista a chiudere il conto corrente sono differenti: dalla scelta di un prodotto più conveniente alla volontà di optare per una banca completamente digitale. A prescindere dalle motivazioni che spingono un risparmiatore a chiudere il conto corrente bancario, la procedura da seguire è veramente semplice. Ovviamente, il correntista deve sapere quali sono i tempi necessari, la documentazione da presentare e quali sono i costi che devono essere sostenuti per chiudere definitivamente un conto corrente.
Scopriamo in questa guida come chiudere il conto corrente, quali sono i documenti necessari, quali sono i tempi e quanto si paga.
Conto corrente, come chiuderlo?
Bisogna sapere che prima di procedere alla chiusura del conto corrente è necessario aver trasferito eventuali addebiti mensili (rata del prestito o del mutuo) per evitare di “saltare” il pagamento. Inoltre, è necessario che il saldo non sia negativo e non avere operazioni in sospeso.
Una volta chiuso il conto corrente, è necessario comunicare il nuovo Iban al datore di lavoro o al committente in modo tale che gli accrediti vengano eseguito sul nuovo conto corrente.
Se si apre un nuovo conto corrente in un altro istituto bancario, sarà proprio il nuovo intermediario creditizio ad occuparsi di tutto l’iter necessario per chiudere il conto presso la vecchia banca. Quindi, il correntista non deve fare nulla: sarà la nuova banca ad occuparsi di tutta la procedura di apertura e di chiusura del vecchio conto.
Conto corrente: quali sono i documenti necessari per chiuderlo?
Per procedere alla chiusura di un conto corrente è necessario consegnare alla banca determinati documenti. Quali sono? La documentazione necessaria per chiudere il conto è la seguente:
- codice fiscale,
- carta d’identità in corso di validità,
- form di chiusura compilato in ogni sua parte,
- chiavi della cassetta di sicurezza,
- tutte le carte di credito e di debito,
- il libretto degli assegni.
Il modulo da compilare per chiudere il conto corrente deve indicare i dati del correntista e l’Iban del conto che si intende chiudere. Una sezione del modulo è dedicata alla modalità di prelievo del saldo disponibile sul conto corrente.
Conto corrente: quanto costa chiuderlo?
Con l’emanazione del Decreto Bersani n. 223 dell’anno 2006, gli istituti di credito non possono più applicare costi relativi alla chiusura del conto corrente. La chiusura del conto corrente deve essere una procedura del tutto gratuita. Dato che non intercorre alcun vincolo di durata, è possibile chiudere il conto corrente in ogni momento.
I soli costi che gli istituti bancari possono applicare sono quelli amministrativi correlati alla gestione del conto mediante il prelievo, in sede di conclusione del rapporto.
Dato che ogni istituto bancario può prevedere l’applicazione di costi differenti, è bene che ogni correntista legga attentamente le condizioni contrattuali e le clausole riportate sulla documentazione consegnata in sede di apertura del conto.
Chiudere un conto corrente: quanto tempo ci vuole?
Per chiudere un conto corrente le tempistiche necessarie variano dai sei ai 12 giorni lavorativi dalla fase di consegna dei moduli previsti dall’istituto di credito. Nel caso in cui la banca ci metta più del previsto, il correntista a diritto ad essere indennizzato.