Potente, veloce e con una grande tecnica; una vera e propria furia in area di rigore, un centravanti di sfondamento. Roberto Boninsegna è un pezzo di storia del calcio italiano. Il suo cuore è sempre stato nerazzurro, ma prima di riuscire ad indossare la maglia dell’Inter, dopo il percorso nelle giovanili, di gavetta ne ha dovuta fare parecchia. Si afferma nel Cagliari, ma il suo obiettivo era quello di tornare a Milano, e così è stato dal 1969 fino al 1976. L’altra parentesi fondamentale della sua carriera è quella conclusiva e più vincente, con la maglia della Juventus. 281 presenze in nerazzurro e 171 reti, per commentare Salisburgo-Inter, Boninsegna è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Salisburgo-Napoli, Boninsegna a Tag24
Un obiettivo dopo l’altro, l’Inter di Simone Inzaghi ha archiviato la vittoria nel big match con l’Atalanta dello scorso weekend e adesso pensa già alla partita di domani di Champions League. Prima in classifica in Serie A, con due punti di vantaggio sulla Juventus seconda e già 6 dal Milan, in terza posizione; prima in classifica a parimerito con la Real Sociedad, a quota 7, nella massima competizione europea. Quella del presidente Zhang è una corazzata e domani in Austria vorrà dimostrarlo ancora una volta per mettere una seria ipoteca sul passaggio del girone. Per commentare Salisburgo-Inter, Boninsegna, che rappresenta un pezzo di storia del club milanese, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Domani sera la sfida tra Salisburgo e Inter, i nerazzurri partono con i favori del pronostico?
“Direi proprio di sì, questa squadra è prima in classifica in Italia e questo vuol dire che la squadra sta girando bene. Partiamo da questo e aspettiamo la gara di Champions League, ma noi interisti speriamo certamente in una vittoria”.
Primo in Italia, in serie A fino a questo momento pare non esserci storia. Il Milan è in crisi, il Napoli l’ha già passata e poi c’è la Juventus che non convince. L’Inter rischia di non avere rivali per la lotta scudetto?
“I problemi degli altri non li conosco non stando all’interno delle società. Credo comunque che all’Inter non gliene importi nulla di quello che succede alle avversarie. Oggi i nerazzurri sono primi in classifica con la Juventus a due punti. Credo sinceramente che lo scudetto se lo giocheranno queste due squadre e che sarà corsa a due fino alla fine”.
Con l’Inter ha vissuto momento straordinari e ha vinto tanto anche con la maglia della Juventus. Tra le due vede meglio i nerazzurri?
“L’Inter oggi come oggi è la squadra da battere. La Juventus invece non mi convince a pieno, l’ho vista anche domenica sera contro la Fiorentina. La squadra di Allegri ha vinto ma non mi pare che stia attraversando un ottimo momento. Penso sia evidente che i nerazzurri siano più forti e per questo mi aspetto da loro anche un gran bel piazzamento in Europa”.
Per quel che riguarda appunto la Champions, pensa che la squadra di Inzaghi possa provare a ripetere quello che ha fatto lo scorso anno?
“In questo caso la situazione è diversa e il discorso cambia. Certamente l’Inter quando partecipa anche a questa Coppa partecipa per vincere e non si accontenta di fare numero. Però è ovvio che vincere lo scudetto è molto più facile che vincere la Champions”.
Lei è stato un attaccante importante per l’Inter, se lo aspettava un impatto del genere da parte di Thuram?
“Beh devo dire che Thuram sta dimostrando di essere un grande attaccante. È un acquisto che è stato senza alcun dubbio indovinato, anche perché sta sostituendo benissimo Lukaku senza farlo rimpiangere. Con Lautaro forma una coppia straordinaria”.
A proposito di Lautaro, ha la sensazione che in Europa sia un po’ sottovalutato, essendosi qualificato ventesimo nella classifica per il Pallone d’Oro?
“Forse questa stagione può essere quella della consacrazione definitiva. Se continua così, augurandoci che l’Inter possa anche vincere qualcosa in questa stagione, mi auguro che l’anno prossimo possa essere considerato diversamente per il Pallone d’Oro. Magari avrà un miglior piazzamento, potrebbe arrivare tra i primi tre”.
Inzaghi le piace?
“Inzaghi è un buon allenatore, mi sembra una persona seria. Sta dimostrando di essere all’altezza della panchina su cui siede. Insomma ha tutte le carte in regola per fare bene con l’Inter”.