Italia e Albania hanno siglato un accordo per la creazione di due strutture di accoglienza in territorio albanese per la collocazione dei migranti salvati dalle navi italiane nel Mediterraneo. Vengono esclusi quelli tratti in salvo dalle Ong, che pattugliano il mare insieme alle forze dell’Ordine della penisola.

La Commissione europea ha dichiarato di essere in stretto contatto con le autorità italiane per ricevere la documentazione relativa al caso prima di poter procedere con eventuali dichiarazioni. Queste le parole di Anitta Hipper, portavoce della Commissione europea, nel corso del consueto punto del giorno con la stampa.

“Siamo in contatto con le autorità italiane, abbiamo chiesto di ricevere dettagli sull’accordo per la migrazione con l’Albania. Prima di commentare oltre dobbiamo capire cosa s’intente fare esattamente.”

Migranti, Salvini: “L’Italia non è il campo profughi d’Europa”

Matteo Salvini, leader della Lega, vice presidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, ha sottolineato la bontà dell’accordo con Tirana ed evidenziato come ancora una volta Bruxelles sia lontana dal comprendere le ragioni italiane.

“Bene il governo, che ha siglato un accordo per trasferire in Albania gli immigrati clandestini che cercano di entrare nel nostro Paese, è un passo concreto e significativo. L’Italia non è il campo profughi d’Europa: Tirana l’ha capito e merita un sincero ringraziamento, Bruxelles ancora no.”

Schlein: “L’accordo è in aperta violazione al diritto internazionale”

Decisamente di parere opposto a quella di Salvini è Elly Schlein, segretaria del PD, che definisce l’accordo con l’Albania lontano dal rispettare il diritto internazionale.

“Mi sembra in aperta violazione delle norme di diritto internazionale e di diritto europeo. Mi sembra che Giorgia Meloni sia disponibile a inventarsi qualsiasi cosa pur di non fare l’unica cosa che deve fare, cioè convincere anche i suoi alleati nazionalisti europei di condividere le responsabilità sull’accoglienza, perché è questo che chiedono i trattati europei. Non lasciare sola l’Italia e gli altri paesi che si trovano ai confini caldi, ma cambiare quelle norme che bloccano proprio in Italia tutte le persone che riescono ad arrivarci.”

Una precisazione riguardo ai soggetti toccati da questo accordo arriva direttamente da Meloni, che esclude il trasferimento di minori, donne in gravidanza e più in generale dei soggetti vulnerabili. Il tempo di soggiorno nei due centri è quello richiesto per le procedure interne relative a documenti e permessi. In media potrebbero arrivare in Albania dalle 36mila alle 39mila persone annualmente.