Due uomini sono finiti agli arresti per la violenza sessuale ai danni di una ragazza minorenne compiuta ad Arzachena, comune in provincia di Sassari, in Sardegna. I due responsabili sono due stranieri senza fissa dimora, di 31 e 26 anni.
Arzachena, violenza sessuale di gruppo a una minorenne, cittadini sconvolti
Lo stupro è uno dei reati più disgustosi e orribili che mente umana possa concepire reso, se possibile, ancora più orrendo quando la vittima è un minore, come avvenuto recentemente a Bari, con un uomo di 66 anni arrestato per le violenze ai danni di sua nipote undicenne.
Da questa premessa è possibile provare a comprendere lo shock, il dolore e la rabbia della comunità di Arzachena, comune della Sardegna in provincia di Sassari, alla notizia della violenza sessuale di gruppo subita da una ragazza di 17 anni.
Il crimine è stato compiuto alcune settimane fa, per l’esattezza il 21 ottobre. La giovane – una ragazza del posto – si trovava nel centro cittadino con un suo amico quando è stata aggredita e violentata da due uomini che oggi, 7 novembre 2023, sono stati arrestati.
Si tratta di due stranieri senza fissa dimora, di 26 e 31 anni. Il loro arresto è stato eseguito dai carabinieri, ed è stato reso possibile dall’immediata denuncia della ragazza.
Sotto shock l’intera comunità che, da tempo, aveva segnalato i problemi e gli episodi di violenza legati al gruppo di cui facevano parte i due aggressori.
Il sindaco di Arzachena: “Episodio vergognoso e indegno”
I due sono stati condotti nel carcere di Bancali, a Sassari.
Da segnalare la pronta risposta delle forze dell’ordine: sono numerosi, purtroppo, i casi di vittime di violenza le cui denunce cadono nel vuoto, come accaduto alla donna di Brescia che, per anni, aveva denunciato i maltrattamenti subiti dal marito, senza successo.
Il sindaco del comune sardo, Roberto Ragnedda, si è fatto portavoce dei sentimenti della sua comunità, condannando il gesto criminale dei due ed esprimendo la sua vicinanza alla famiglia della ragazza.
“Un episodio vergognoso e indegno che colpisce tutti. Le prime informazioni divulgate dalla Procura di Tempio e dai carabinieri della Stazione di Arzachena segnalano il fermo di due persone. Attendiamo gli sviluppi sulla vicenda, ma mi auguro che le Autorità competenti possano assicurare alla giustizia i colpevoli al più presto. Gesti lesivi della libertà e della dignità delle donne come questi non meritano scusanti“.