Il 10 novembre segna un’importante data per le famiglie romane e i loro bambini appassionati di sport. Il Campidoglio ha annunciato l’introduzione di un’iniziativa incentrata su un voucher sportivo per la stagione 2023-2024, rivolto a promuovere l’attività fisica tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 16 anni provenienti da famiglie con redditi contenuti. Questa misura è stata progettata con una doppia valenza, porgendo una mano anche alle persone con disabilità, per le quali non esistono limitazioni di reddito o di età per poterne beneficiare.

Voucher sportivo 2023-2024 Comune di Roma: i dettagli

La proposta prevede l’assegnazione di buoni fino a 500 euro per giovane, un aiuto concreto per consentire l’accesso a servizi sportivi qualificati. Le famiglie interessate dovranno dimostrare un reddito ISEE non superiore a 8.000 euro annui per rientrare nei criteri di eleggibilità, eccetto per le persone con disabilità che sono esenti da tale requisito.

I giovani aventi diritto potranno usufruire dei voucher presso le strutture accreditate, scegliendo tra una varietà di discipline e attività. Il sistema di adesione è stato strutturato per essere intuitivo e facilmente accessibile, permettendo così una fruizione immediata dei servizi offerti.

I posti sono suddivisi tra le varie strutture con 16.000 posti destinati a ragazze e ragazzi e 3.000 specificamente riservati a persone con disabilità, per un totale di 19.000 posti.

Chi aderisce: l’accreditamento degli impianti sportivi

Il coinvolgimento attivo di associazioni e centri sportivi è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa. Queste realtà hanno non solo aperto le porte ai giovani e alle persone con disabilità ma hanno anche contribuito alla vitalità del progetto con la loro disponibilità e partecipazione.

Infatti, il tessuto sportivo della capitale ha risposto con entusiasmo all’iniziativa, con oltre 250 strutture che hanno manifestato il loro interesse aderendo formalmente. Questo ha permesso di creare un ampio network di palestre, associazioni e impianti sportivi pronti ad accogliere i giovani beneficiari di questo progetto. Un punto di riferimento per il procedimento di adesione è stato il Dipartimento Grandi Eventi, Sport Turismo e Moda di Roma Capitale, che ha orchestrato la fase di accreditamento.

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Come iscriversi e ottenere il voucher sportivo 2023-2024

La piattaforma online di Roma Capitale sarà operativa tra il 10 e il 30 novembre per la finalizzazione delle procedure di assegnazione dei voucher.

Gli interessati dovranno visitare il sito ufficiale del Comune di Roma, dove, nel periodo su indicato, sarà attivo un link dedicato. Il sito ospiterà una piattaforma intuitiva che guiderà gli utenti attraverso il processo di registrazione e selezione dell’impianto sportivo di loro scelta.

I candidati saranno guidati attraverso un processo digitale semplificato per selezionare l’impianto sportivo di preferenza e caricare la documentazione necessaria, tramite un’apposita piattaforma che sarà disponibile quanto prima.

Distribuzione geografica delle strutture sportive accreditate

L’accessibilità è stata una chiave di volta nell’organizzazione di questa iniziativa, con un occhio di riguardo per i quartieri periferici dove l’opportunità di praticare sport assume anche una valenza sociale. I municipi VII, IX, V, X e XV si sono distinti per il numero di strutture accreditate, assicurando una distribuzione capillare dei servizi offerti.

Fondi e contributi per l’iniziativa

Con un impegno finanziario di 2,1 milioni di euro, Roma Capitale si impegna a sostenere questo programma, che rappresenta un investimento nel benessere dei giovani cittadini e nel supporto alle famiglie con maggiori difficoltà economiche. La copertura economica del bonus sportivo assicura un rilevante contributo per l’inclusione sportiva e sociale.

Le reazioni

L’assessore allo sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, ha commentato con entusiasmo l’iniziativa, affermando che è stata “un successo di adesioni”.

Inoltre, ha aggiunto:

Siamo sicuri che sarà un sostegno importante per tante famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, dove magari un genitore ha perso il posto di lavoro e che in questa maniera riusciranno a non chiedere ai propri figli di rinunciare all’attività sportiva.

Onorato ha quindi concluso sottolineando l’importanza dello sport come “diritto per tutti” e dunque la conseguente rilevanza di questo aiuto per i giovani e per le persone affette da disabilità.