Sembra sempre più concreto il passaggio da livello giallo ad arancione per i Campi Flegrei, il ministro Musumeci si dice preoccupato per un eventuale ‘preallarme’. In caso di cambio di colore verranno messe in campo aiuti per gli abitanti a costi elevati.
Livello d’allerta arancione per i Campi Flegrei e la preoccupazione di Musumeci
Un cambio di colore che arriverebbe dopo circa 11 anni dal passaggio da ‘verde’ a ‘giallo’. Sembra sempre più probabile che il livello di allerta dei Campi Flegrei diventi ‘arancione’ ovvero preallarme: il penultimo livello di allerta prima del ‘rosso’ che significa eruzione imminente ed è indicato come ‘allarme‘.
Secondo gli esperti al momento un concreto rischio di un’eruzione nei prossimi mesi (o anni) non c’è ma il passaggio dal giallo ad arancione vuol dire anche prepararsi agli scenari peggiori nel futuro. Gli aiuti e il sostegno ai settori del territorio richiederanno un costo altissimo. Si tratta di temi che saranno affrontati nella giornata di oggi dal ministro per la Protezione Civile Musumeci.
“Peggio della pandemia”
Oggi Musumeci durante la sua audizione in Commissione Ambiente della Camera, ha affrontato il tema del bradisismo in atto ai Campi Flegrei. Il decreto legge 40 del 12 ottobre scorso andrà convertito in legge e probabilmente il passaggio in arancione potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore.
Il ministro ha usato toni decisamente più calmi rispetto alla nota stampa di qualche giorno fa pur confermando il timore del cambio di stato di allerta. Il sindaco di Bacoli Della Ragione ha detto che lo stato di allerta arancione nei Campi Flegrei rappresenterebbe “una pandemia bis per 500mila persone“.
Oggi alle 15 i sindaci interessati dal piano Campi Flegrei incontreranno il ministro nella Biblioteca di Palazzo Chigi. Si discuterà dei prossimi passi da compiere per la sicurezza degli abitanti dell’area flegrea. Un incontro che arriva dopo che molte polemiche sul cambio di colore nei giorni scorsi.