Lodo Guenzi a teatro ci recita a suo agio come se fosse il palcoscenico di un club di musica dal vivo. Di certo alle performance live è abituato da tempo grazie al successo ottenuto col gruppo Lo Stato Sociale ma il passaggio alla recitazione è tutt’altro che scontato. Capita a chi eccelle in talento ed esplora diversi linguaggi della sua arte e così il Lodo nazionale brilla di luce propria anche in “Trappola per topi”, scritto da una “certa” Agatha Christie, che arriva stasera a Milano. Ecco di cosa parla la pièce e dove si può vedere. 

Lodo Guenzi a teatro, date e informazioni

Quando vedere Lodo Guenzi a teatro? Da oggi fino al 19 novembre a Milano. Dove? Presso lo storico Teatro Manzoni. Si tratta di una delle storie più famose della Christie e vede la regia di Giorgio Gallione che affronta un vero e proprio classico della letteratura teatrale con un piglio che la stampa definisce rispettoso e rigoroso ma, allo stresso tempo, con una scintilla di eccentricità. E forse qua si capisce la scelta del giovane musicista come protagonista, da sempre simbolo di metodo musicale ma anche di follia. Le sue performance sulle assi del Teatro Ariston se le ricordano tutti e quest’anno è tornato in tour con Lo Stato Sociale.

La trama dello spettacolo

 Di cosa parla il nuovo spettacolo a teatro di Lodo Guenzi? Si tratta di una storia che si dipana in una locanda nella campagna inglese dove Mollie e Giles Ralston accolgono i loro primi cinque ospiti. Mentre fuori furoreggia una bruttissima bufera di neve, la radio racconta di un omicidio avvenuto a Paddington dove la vittima è un’anziana donna. Alla pensione arriva il sergente Trotter della polizia di Scotland Yard e da quel momento i presenti restano isolati dal resto del mondo per colpa della neve. L’assassino è tra loro e va scoperto prima che colpisca di nuovo.

Lodo Guenzi a teatro, le dichiarazioni

Chiunque si sia goduto l’artista in veste d’attore lo ha definito talentuoso. La ragione è un’indiscussa predisposizione ma anche un rapporto con questa arte che Guenzi spiega così: 

“Il teatro è il posto dove mi sento più libero. Dove mi sento più padrone della scena. Soprattutto con un testo ironico e tradotto in italiano come “Trappola per topi”, un giorno puoi sentirti di dire una battuta in una maniera diversa o aggiungere qualcosa di più ricco, sorprendente, a secondo anche dell’energia che ti arriva dal pubblico. E te lo puoi permettere. Tutti noi da bambini abbiamo subito dei traumi, piccoli o grandi, è inevitabile e tutti noi siamo dei potenziali assassini, potenziali colpevoli, o conniventi. Questa è la cosa veramente attuale e interessante di questo testo, soprattutto in una società che oggi, per una forma di pulizia della coscienza molto commerciale, decide di separare in maniera netta i colpevoli dalle vittime. Trappola per topi ci dice che, anche se esiste materialmente un assassino, i presenti sulla scena non sono del tutto innocenti.”

Parole importanti, ancor più alla luce delle recenti dichiarazioni in cui Lodo Guenzi ha ammesso di aver avuto la tentazione di mollare tutto. Artisticamente e forse anche di più. Si tratta di un artista molto amato dai giovani il cui esempio può far molto. Ne è esempio il ritorno dei ragazzi a teatro per goderselo nei panni inventati anni fa da Agatha Christie.