Stipendi scuola, cambiano le buste paga dei docenti e del personale Ata a fine 2023, in particolare nel cedolino di dicembre, per effetto del rinnovo del contratto e per il pagamento in un’unica soluzione dell’indennità di vacanza contrattuale. Per i docenti, potrebbe aggirarsi intorno ai 200 euro l’aumento previsto per Natale, un effetto derivante da più incrementi delle retribuzioni combinati tra di loro. In primis, perché insegnanti, dipendenti amministrativi, tecnici e ausiliari, oltre ai dirigenti scolastici, attendono l’ultima quota degli aumenti delle retribuzioni derivanti dal rinnovo del contratto 2019-2021, con un incremento di circa 20 euro mensili per i soli insegnanti.

In secondo luogo perché il governo ha deciso di anticipare, tutta in un’unica soluzione, l’indennità di vacanza contrattuale dell’intero 2024, spettante ai dipendenti del pubblico impiego. Anche per la scuola, dunque, la busta paga di Natale sarà ricca, per effetto di un calcolo contenuto nel decreto legge 145 del 2023 (cosiddetto “Anticipi”) che consentirà di ottenere indennità una tantum da un minimo di 550 euro per i collaboratori scolastici, a 1.200 euro per i docenti delle scuole superiori a fine carriera, fino ai 1.516 euro per i dirigenti scolastici (di secondo livello).

Stipendi scuola, come cambiano le buste paga di docenti e Ata a fine 2023

Stipendi in aumento a dicembre 2023 tra i docenti e il personale Ata per effetto del rinnovo del contratto 2019-2021, del quale si attendono gli ultimi ritocchi in busta paga dopo la firma arrivata all’Aran, e per gli anticipi delle indennità di vacanza contrattuale del nuovo contratto. Dopo la firma del contratto nella scorsa estate all’Aran del comparto Istruzione e Ricerca, del quale ne fa parte la scuola, gli aumenti degli stipendi dei docenti arrivano a 124,40 euro al lordo, a 96,72 per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) e a 197,50 per i dirigenti amministrativi.

Stipendi scuola dicembre 2023, quali sono i nuovi importi dopo il rinnovo del contratto 2019-2021

Rispetto agli aumenti già attestati a dicembre dello scorso anno – mese nel quale vennero accreditati anche gli arretrati per il ritardato rinnovo del contratto – il personale della scuola attende i ritocchi delle buste paga. Per i docenti si tratta di una ventina di euro in più, mentre per gli Ata la differenza è di qualche euro. In ogni modo, i nuovi aumenti non sono andati ancora a regime. È probabile che entreranno nel cedolino di busta paga proprio a partire dalla mensilità di dicembre prossimo.

Anticipo indennità vacanza contrattuale docenti e Ata, quali aumenti a dicembre 2023?

L’ulteriore aumento degli stipendi del personale della scuola arriva dall’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale che il governo di Giorgia Meloni ha deciso di anticipare, per tutto il 2024, nel cedolino di busta paga del 2023. Il meccanismo di calcolo di quanto spettante si basa sulla moltiplicazione dell’indennità di vacanza contrattuale per un coefficiente fisso, pari a 6,7, per le tredici mensilità. Per effetto di questo calcolo, gli importi che verranno accreditati nella busta paga di dicembre 2023 saranno:

Per effetto di questo calcolo, ecco quali saranno gli importi accreditati dal 15 al 18 dicembre 2023:

  • da 595,76 a 749,93 euro ai collaboratori scolastici a seconda dell’anzianità;
  • da 765,61 a 1.056 euro per i maestri;
  • da un minimo di 829,19 a un massimo di 1.168 euro, a seconda dell’anzianità, per i docenti delle scuole medie;
  • da 829,19 euro a 1.228,11 euro per gli insegnanti delle scuole medie superiori;
  • ai presidi andrà l’aumento dei dirigenti di secondo livello, pari a 1.516 euro, per effetto di un’indennità di vacanza contrattuale di 17,41 euro al mese.

Mediamente, si può quantificare un aumento medio di 800 o 900 euro per gli insegnanti, pari a 70 euro al mese per 12 mensilità. La firma definitiva del contratto è arrivata nella giornata del 18 gennaio 2024.