Sergio Mattarella è atterrato a Seul, dove era atteso per una visita di Stato in Corea del Sud. Il presidente della Repubblica, in compagnia della figlia Laura, rimarrà in terra asiatica per quasi una settimana.

La sua permanenza nella metà meridionale della penisola coreana durerà tre giorni. Domani, mercoledì 8 novembre, il capo dello Stato incontrerà il presidente coreano Yoon Suk-yeol nella capitale. Con lui la delegazione italiana guidata dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli.

La visita sarà un’occasione opportuna per intrattenere colloqui politici con le autorità di un Paese in forte crescita. La Repubblica di Corea è infatti la quarta economia del sud-est asiatico, da anni sempre più specializzata in nuove tecnologie e telecomunicazioni. A dimostrarlo c’è la presenza del colosso nazionale Samsung.

Mattarella in Corea del Sud, l’agenda del presidente della Repubblica tra Seul e Daegu

Mattarella, che nei giorni scorsi ha celebrato la Giornata delle Forze Armate, andrà al Cimitero Nazionale coreano, dove deporrà una corona di fiori in ricordo dei veterani della guerra di Corea. A seguire nei piani c’è la visita al Museo nazionale del Paese.

Dopo l’incontro con Yoon Suk-yeol, poi, il presidente della Repubblica proseguirà il suo viaggio verso il sud del Paese. Si recherà a Daegu, quarta città della Corea con quasi due milioni e mezzo di abitanti.

La tappa in Corea del Sud include una visita al 38esimo parallelo al confine con la Corea del Nord. Si tratta di un luogo simbolo, quello di Panmunjom, che divide la penisola in due e dove ci fu l’armistizio tra le due Coree dopo la sanguinosa guerra tra il 1950 e il 1953. Ciononostante, i dissidi tra le due fazioni non possono ancora dirsi cancellati.

Nei prossimi giorni la visita in Uzbekistan

Salutata la Corea del Sud, Mattarella si sposterà in Uzbekistan. Sarà a Tashkent, capitale del Paese dell’Asia centrale, per colloqui politici con le autorità uzbeche.

Un’opportunità, dunque, per ricambiare la visita dello scorso giugno da parte del presidente della Repubblica uzbeko Shavkat Mirziyoyev. In quel momento fu siglato un accordo di partenariato strategico tra i due Paesi.

La presenza del capo dello Stato in Asia non è del tutto una novità: la sua ultima visita nel continente risale al 2017, quando si recò in Cina.