Come il dolore cambia le persone? Rafforza o no? Molte persone travolte da situazioni dolorose trascorrono la loro vita senza riuscire a uscirne, altri si sentono frustati e sfortunati per l’evento negativo che li ha colpiti e si sfogano prendendosela con tutti. Esiste una sorta di esaltazione dell’esperienza dolorosa e lo si capisce quando, nella vita di tutti i giorni, cerchiamo di affermare la nostra capacità di aver dominato e/o sconfitto un’esperienza difficile. Come funziona questo meccanismo?

Come il dolore cambia le persone? Il corto circuito neurobiologico

Quando ci sono situazioni molto difficili da sostenere, la nostra mente lavora in modi diversi. Ogni reazione dipende dal soggetto: c’è chi evita, chi procrastina, chi affronta subito la situazione. Per alcune persone può sembrare un traguardo aver affrontato quel passaggio difficile della propria vita. Non è però sempre facile superare un grande dolore. Quando troviamo difficoltà nell’elaborazione degli eventi, nel cervello si crea un corto circuito neurobiologico.

Meccanismi di difesa nel processo di trasformazione

Serve tempo per elaborare emozioni e sensazioni legate ad un evento doloroso, i casi di persone travolte da situazioni dolorose che trascorrono il resto della loro vita senza riprendersi sono molteplici. È possibile però che questo possa renderci persone migliori, solamente se riusciamo a trasformare il dolore in opportunità. Il dolore rafforza se riusciamo a comprenderne il senso e rielaborarlo. Dobbiamo però renderci conto che siamo davanti a diversi meccanismi di difesa psicologici che rappresenta la miglior soluzione possibile che la mente della persona ha saputo elaborare nello stato di sofferenza in cui versa.

Il processo di trasformazione

Vediamo che il dolore può migliorarci quando trasformiamo l’esperienza in consapevolezza ad un livello più ampio, diventando dunque parte del nostro percorso e della nostra identità. Si può affermare che il dolore abbia agito come evento di innesco. La nuova consapevolezza raggiunta, lo stato di coscienza di maggior pienezza e luminosità, faranno il resto portandoci ad una nuova visione e un nuovo senso delle cose. Questa esperienza può essere reale oppure illusoria, la prima si verifica nel momento in cui
qualcosa è davvero cambiato all’interno della persona, la seconda, invece, si ha nel momento in
cui ci illudiamo che sia effettivamente cambiato qualcosa a causa dei meccanismi difensivi