Arrivano novità, nella Legge di Bilancio del 2024, sulla Tax free schopping: cos’è e come funziona? Chiamata anche con il nome di Bonus shopping, si tratta di un’agevolazione che punta a stimolare il turismo e il settore del made in Italy.
Grazie alla Tax free shopping, i cittadini residenti o domiciliati al di fuori dell’UE possono acquistare beni in Italia destinati al consumo personale e familiare e chiedere il rimborso dell’Iva. Il limite, fino ad ora era fissato a 154, 90 euro, ma la prossima Legge di Bilancio ha ridotto la soglia, portandola a 70 euro.
Nel testo, oltre a vedere cosa cambia con la prossima Manovra finanziaria, andremo a spiegare cos’è la Tax free shopping e come funziona.
Cos’è e come funziona la Tax free shopping
Chiamata anche con il più comune nome di Bonus shopping, la Tax free shopping è un’agevolazione che viene riconosciuta sotto forma di rimborso Iva per gli acquisti di beni effettuati in Italia dai turisti stranieri.
La ratio dell’agevolazione è di stimolare e incentivare il commercio internazionale, il settore del turismo e del made in Italy.
In Italia, la tassa vale per i cittadini con residenza o domicilio al di fuori dell’Unione Europea. Egualmente, per gli italiani nei Paesi extra Europei, secondo il regime fiscale dello Stato in cui si effettua l’acquisto.
Grazie a questa misura, i visitatori internazionali possono risparmiare da un minimo del 4% fino ad un massimo del 22% sul prezzo di vendita dei beni acquistati. In soldoni, non pagano l’Iva sui prodotti.
Come funziona? Il turista straniero, che acquista beni di consumo in Italia da negozi convenzionati indicati come Tax free shopping, riceverà dal negoziante la fattura e il modello di Tax Refund. Per chiedere il rimborso, i viaggiatori possono affidarsi su agenzie internazionali specifiche, chiamate Tax Refund Agency, incaricate di restituire l’Iva. In alternativa, il rimborso può essere anche effettuato direttamente dal rivenditore.
Quando e a chi spetta
La tax free shopping spetta per gli acquisti effettuati in Italia da soggetti stranieri, non residenti o domiciliati in UE.
L’agevolazione può essere concessa nel rispetto delle seguenti condizioni:
- Il valore dei beni acquistati, per ogni fattura, deve essere attualmente superiore a 154,94 euro, fino al 31 dicembre 2023;
- La merce acquistata deve essere destinata ad uno personale o familiare;
- La merce acquistata deve essere trasportata nei bagagli personali;
- Sulla fattura devono essere riportati la descrizione della merce, i dati anagrafici del viaggiatore, gli estremi del passaporto o di un altro documento equipollente comprovante che il turista sia residente o domiciliato fuori dall’UE;
- L’uscita dei beni dal territorio dell’Unione Europea deve avvenire entro il 3° mese successivo all’emissione della fattura;
- La fattura deve essere restituita al venditore entro i 4 mesi successivi a quello di acquisto.
Come cambia con la Legge di Bilancio 2024
La Legge di Bilancio ha in serbo novità anche sulla Tax free shopping. Fino al 31 dicembre 2023, il limite di spesa oltre il quale scattava il beneficio era pari a 154,90 euro. Con la prossima Legge di Bilancio, a partire dal 1° gennaio 2024, il limite di spesa scende a 70 euro.
Si tratta di una misura che avvicina l’Italia alle scelte fatte dagli altri Paesi membri dell’Unione Europea. In sostanza, verrà ridotta e più che dimezzata la soglia minima delle spese ai fini della fruizione del beneficio dell’esenzione o del rimborso dell’Iva.
Non cambiano, però, le regole generali. L’agevolazione sull’Iva continuerà ad applicarsi per i beni destinati all’uso personale e trasportati nei bagagli personali fuori dal territorio doganale dell’Unione Europea.
In ogni caso, si resta in attesa di novità, dopo il via libera alla Legge di Bilancio, atteso per la fine dell’anno.
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