Sono tuttora in corso le indagini per l’allarme bomba che oggi, 7 novembre, ha portato a evacuare lo stabile in cui si trova la Corte d’Appello, a Perugia. In corso le verifiche del caso da parte di Carabinieri e Polizia.

Allarme bomba alla Corte d’Appello di Perugia: stabili evacuati, strade chiuse

L’allarme è arrivato attraverso due telefonate anonime, arrivate poco dopo le 8 proprio alla Corte d’Appello e successivamente ai Vigili Urbani. Da lì sono scattate le procedure da prassi, cui sono seguite la chiusura di piazza Matteotti, transennata, e delle strade adiacenti e di piazza Garibaldi. Il Palazzo di Giustizia del capoluogo umbro ospita anche la Procura generale e l’Ordine degli Avvocati.

Dunque parliamo di un episodio ben diverso dalle recenti allerte a Napoli e a Roma, dovute a borse lasciate incustodite.

L’allarme è arrivato con due telefonate anonime in cui si parlava di “fratelli di Hamas”

Secondo quanto riferiscono i Vigili, nella telefonata, durata 19 secondi, una voce maschile con “inflessione araba” ha parlato di un ordigno piazzato per “vendicare i fratelli di Hamas“.

Al termine della verifica degli artificieri il “via libera”. Ad allarme cessato, il centro di Perugia è tornato alla normalità.