Lo stress è un problema sempre più diffuso. In occasione della Giornata Mondiale contro lo Stress, scopri quali sono i modi per affrontarlo, se si tratta di una malattia o solo di un disagio. Tutti i dettagli nell’articolo.

Lo stress di solito deriva da richieste eccessive sul lavoro e in famiglia o da aspettative eccessive delle persone colpite nei confronti di se stesse.

Chiariamo che lo stress occasionale è normale e non ha nulla di patologico. Tuttavia, lo sforzo eccessivo a lungo termine riduce la qualità della vita e può persino farti ammalare.

Giornata mondiale contro lo stress: si tratta di una malattia?

Lo stress, da solo, non è affatto una malattia. Infatti c’è lo stress positivo che non comporta danni alla psiche o al fisico.

Quello che invece è certo è che una gran quantità di stress negativo può farti ammalare, ovvero è la causa di altre patologie.

Perché lo stress ti fa ammalare?

Ogni giorno sei circondato da un flusso infinito di informazioni e stimoli: lavoro, famiglia, tv, brutte notizie al tg, internet e così via.

Già solo questo, da solo, è in grado di interrompere seriamente la tua pace interiore e il tuo equilibrio. A ciò si aggiungono le esigenze lavorative in costante aumento, la pressione delle scadenze e i conflitti in famiglia e sul lavoro. Se la vita quotidiana diventa un peso perché lo stress persiste, il corpo e la mente possono rapidamente risentirne.

Il fenomeno dello stress, come abbiamo anticipato, non è affatto una malattia, anzi. Inizialmente è un meccanismo innocuo e vitale che il cervello innesca e che prepara l’organismo ad una minaccia. In brevissimo tempo provoca un aumento nel sangue degli ormoni dello stress come il cortisolo e l’adrenalina.

I sensi vengono affinati e sono e le prestazioni sono al Top! Una volta che la situazione è finita, la tensione e l’eccitazione si attenuano.

In questa fase di breve durata lo stress può addirittura essere percepito come un rafforzamento. Ecco perché si parla spesso di eustress, lo stress positivo.

Tuttavia, se una persona si ritrova sotto stress costante, il corpo resta sempre in allerta, senza rilassarsi mai. Il risultato: gli ormoni legati allo stress nel sangue e la pressione sanguigna rimangono elevati e non raggiungono più un livello normale. Questo è il cosiddetto distress, stress negativo, ed è questo che fa male alla salute.

Quali conseguenze può avere lo stress

Le persone colpite da stress, spesso non riconoscono la connessione tra la loro condizione fisica e psicologica e il loro costante superlavoro.

Per esempio attribuiscono i problemi gastrointestinali al fatto di aver mangiato qualcosa che gli ha fatto male e giustificano la loro leggera irritabilità con il presunto comportamento scorretto di chi li circonda.

Si inizia ad avere qualche dubbio (che la causa di tutto sia lo stress) solo quando il livello di stress porta a gravi conseguenze.

Le difese immunitarie si abbassano, hai un raffreddore dopo l’altro, ti senti debole, non ti senti più motivato, non ti va più di alzarti dal letto.

Se le persone colpite non adottano tempestivamente contromisure per ridurre lo stress, le conseguenze possono essere molto gravi. Le malattie che ne conseguono sono le seguenti:

  • Lo stress è associato all’aumento degli ormoni dello stress, che può portare a un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari come l’ipertensione, l’infarto e l’ictus.
  • L’insulina, l’ormone del corpo, è compromessa dal cortisolo, l’ormone dello stress, portando a un aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
  • Lo stress costante può influenzare il fegato, portando all’accumulo di grasso e potenzialmente alla malattia del fegato grasso.
  • Le malattie della pelle come la psoriasi e la neurodermite possono essere scatenate o peggiorate dallo stress a causa dell’aumento dell’infiammazione nel corpo.
  • Lo stress cronico può portare al burnout, una sindrome di esaurimento cronico caratterizzata da stanchezza costante, disturbi del sonno, irritabilità e ansia.
  • Lo stress prolungato è un fattore di rischio per le malattie mentali come la depressione, l’ansia e i disturbi alimentari, con sintomi simili a quelli dello stress.

Gestire lo stress in modo efficace è essenziale per prevenire le complicazioni per la salute fisica e mentale.

Come gestire lo stress?

Molti fattori di stress possono essere ridotti organizzando diversamente la propria vita professionale o privata o, ad esempio, ripensando la gestione del tempo.

Per gestire lo stress, è fondamentale rallentare e ascoltarsi attentamente. Ecco alcuni consigli per farlo:

  • Dai priorità alle attività urgenti: inizia con le attività che richiedono un’immediata attenzione e che puoi completare facilmente.
  • Concentrati su un compito alla volta: tentare di affrontare un compito per volta può aiutarti a evitare di sentirsi sopraffatto. Se ti senti bloccato, passa al successivo.
  • Utilizza piani settimanali e giornalieri: questo modo di fare ti darà una visione chiara e strutturata delle tue responsabilità.
  • Flessibilità nei compiti: se scopri che i requisiti o i compiti non possono essere completati entro il tempo previsto, cerca di negoziare o ridistribuire le responsabilità per trovare un compromesso.

Gestire il tempo in modo più efficace può contribuire notevolmente a ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita, evitando il rischio di ammalarsi seriamente.