Una settimana dalle mille emozioni, dove la Lazio è chiamata a dare risposte. Il ko contro il Bologna ha lasciato il segno, ora non si può sbagliare, con il Feyenoord alle porte e il derby con la Roma domenica alle 18. Obiettivo fare gruppo, Sarri vuole lo scossone, crede nei suoi ragazzi come dichiarato in conferenza stampa alla vigilai del match di Champions League: “Non siamo inferiori a nessuno“.
La pensa così anche Gaby Mudingayi, con l’ex centrocampista biancoceleste che in esclusiva a Tag24 ha fatto il punto sul momento dei capitolini.
Lazio, Mudingay non ha dubbi: “Bisogna aspettare per giudicare”
La Lazio e Mudingay sono legati indissolubilmente. Dal 2005 al 2008, tre anni dove il centrocampista belga ha lasciato un bel ricordo a Roma. Per lui la Lazio occupa un posto speciale nel cuore, segue la squadra di Sarri e aspetta prima di dare giudizi: “Sta alternando cose buone a cose meno buone. Io sto aspettando ancora prima di poter dare un giudizio, è presto ancora per poter capire la squadra a causa di queste prestazioni troppo altalenanti, anche se è passato un po’ di tempo”.
Ci sono dei tifosi che dicono che la squadra non segua Sarri
“Io credo che in questi casi si cerchi per forza di trovare il motivo del perché di certe situazioni, ognuno ha il suo punto di vista. Ma io credo che una squadra è sempre dalla parte dell’allenatore, senza voltargli le spalle. Deve succedere qualcosa di veramente grave. Ma bisogna solo capire il perché di questo momento così, non c’entra niente il fatto che la squadra non segua l’allenatore”.
Ma Sarri qualche colpa ce l’ha? In attacco si fa fatica, forse due punte..
“Sarri lavora tutta la settimana con la squadra, conosce bene i giocatori e sa chi mettere in campo. Possiamo fare tutti i ragionamenti ma alla fine è lui che vede i giocatori che possono scendere in campo il fine settimana e giocare. Se l’allenatore mette un giocatore rispetto ad un altro è perché durante la settimana ha mostrato cose interessanti. Sono tante le variabili presenti e che non conosciamo”.
Immobile si trova in un momento difficile
“E’ un giocatore di altissimo livello. Sono sicuro che pensa solo alla Lazio e a rimettersi in forma. Non segnare è pesante per un attaccante, viene a mancare la fiducia e inevitabilmente c’è nervosismo, ma lui deve stare tranquillo e trovare la forma migliore, i gol arriveranno di conseguenza”.
Per Mudingay “la Lazio può cambiare le cose questa settimana”
La Lazio non può sbagliare, arrivano il Feyenoord in Champions League e a seguire la Roma per un derby che potrebbe cambiare gli umori e le prospettive, come da sempre fa una stracittadina. Obiettivo entusiasmo, nella speranza di rivedere il gioco mostrato la passata stagione, ma con un Milinkovic in meno: “Parliamo di chi per tanti anni ha fatto la differenza, è difficile cambiare un giocatore come il serbo – afferma Mudingayi – Ovvio che manca, così mancherebbe a qualsiasi squadra, insieme a Luis Alberto facevano la differenza, ne beneficiava anche la squadra. Quando manca un giocatore così la mancanza si sente per forza”.
Settimana importante per la Lazio, a partire dal match in Champions contro i Feyenoord. Può vincere?
“La Lazio può e deve fare risultato, anche se il Feyenoord è squadra tosta. Mi auguro che faccia risultato, ci credo. Poi arriverà la partita, ovvero il derby, che potrebbe essere il match della svolta. La stracittadina da carica e può cambiare le cose, sarà una settimana impegnativa per i biancocelesti, ma la Lazio deve convincersi di fare bene, così da poter ottenere nuova carica, specie dopo la sconfitta contro il Bologna che pesa”.
È più importante il Feyenoord o la Roma?
“Entrambe. Poi certo, a Roma il derby è sentito, ma bisogna concentrarsi su entrambe. Se sei una grande squadra non puoi avere preferenze, e la Lazio essendo una grande squadra deve ragionare in questo modo”