L’Unione Europea (Ue) è pronta a far luce sul caro voli operato dalle compagnie aeree, giudicato sospetto in tutto il Vecchio Continente. L’annuncio proviene dalla commissaria europea ai Trasporti Adina Valean, in un’intervista al Financial Times.

L’aumento delle tariffe aeree, come accennato, ha investito tutta l’Europa durante l’estate. Le tariffe sono salite fino al 30% nel trimestre estivo, generando profitti eccezionali per le compagnie. Valean ha spiegato che a Bruxelles “stanno indagando” con l’obiettivo di ricevere “una spiegazione completa e dettagliata” sul caso.

Ue indaga sul caro voli, la situazione: chi torna a casa per Natale può spendere più di 300 euro

Salutata definitivamente la bella stagione, tuttavia, la tendenza pare non voler invertire la propria rotta. Al contrario, la situazione sembra rimasta invariata: lo ha evidenziato il Codacons analizzando i numeri.

Per volare in Sicilia nel periodo natalizio, spiega l’associazione a tutela dei consumatori, ci vogliono “almeno 206 euro partendo da Milano, 231 euro da Bologna, 239 euro da Torino e 242 euro da Firenze”. Ancora più tragica la situazione man mano che ci si avvicina a Natale, con spese fino a 314 euro.

Lo stesso discorso vale per la Sardegna, con prezzi leggermente inferiori ma comunque elevati. Per raggiungere Cagliari si spendono dai 127 euro partendo da Milano ai 211 euro partendo da Torino. Senza contare gli svariati costi aggiuntivi, dal bagaglio a mano alla scelta del posto. Una vera e propria mazzata soprattutto per gli studenti fuori sede, che in questi giorni hanno presentato a Roma la prima indagine ufficiale a livello nazionale sulla questione del caro affitti.

Urso: “Avanti per un servizio migliore in trasparenza”

A commentare la notizia delle imminenti indagini dell’Unione Europea è il ministro del Mimit Adolfo Urso.

L’Ue si muove sulla rotta indicata dall’Italia a tutela degli utenti e contro il caro voli. Avanti, insieme, per un servizio migliore, in trasparenza e nel rispetto delle regole.