Ai microfoni di Tag24, Giovanni Malagò è tornato sulla questione riguardante la pista da bob prevista per i giochi di Milano-Cortina 2026.
Giovanni Malagò, le parole del presidente del Coni ai microfoni di Tag24: “Il mondo dello sport è rimasto fermo all’unica certezza ufficiale: non poter realizzare l’impianto a Cortina”
Questa mattina, durante l’intitolazione della biblioteca dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport a Barbara Di Giacinto, ai microfoni di Tag24, il presidente del Coni Giovanni Malagò è tornato sulla tanto dibattuta – nonchè ricca di aggiornamenti – questione riguardante la pista da bob prevista per i giochi di Milano-Cortina 2026. Inizialmente Malagò ha constatato che “il mondo dello sport è rimasto fermo all’unica certezza ufficiale, che è quella di non poter realizzare l’impianto a Cortina per noti motivi”. Malagò, dopo aver parlato del CIO e di impianti existing e working, poi è tornato sulla possibilità di ospitare tutte le gare in Italia e il ruolo del Governo in tutta questa vicenda, affermando in primis che:
“Sono il primo, ovviamente, a sostenere questa “candidatura Italia”. Ma per fare questo, serve un pezzo di carta firmato dal governo italiano, che si impegna sotto ogni punto di vista a rispettare date, fattibilità e a garantire quindi la realizzabilità anche sotto il profilo dei costi dell’impianto.
Poi, riguardo invece di location oltre i confini nazionali, Malagò ha dichiarato:
Si va verso un’epoca dove le nuove candidature, anche su altre discipline sportive, dovranno tener conto delle possibilità di non stare nel proprio paese, per cui in quel senso non è uno scandalo. È evidente.
Aggiugendo inoltre:
“Noi avevamo anticipato tutto questo. Non c’è una città o addirittura un luogo di montagna che può concentrare tutte le venues sportive come oggi lo richiedono i programmi in particolare invernali. Noi avevamo fatto appunto le Olimpiadi dei territori, non a caso avevamo il 90% degli impianti già fatti, i quali poi vanno sistemati, ammodernati, omologati etc.”
Giovanni Malagò ai microfoni di Tag24: “Lo sport è vittima di quello che è successo”
Sula pista da bob prevista per i giochi di Milano-Cortina 2026 il presidente del CONI Malagò ha infine dichiarato che:
Lo sport è vittima di quello che è successo. Lo sport dopo quattro anni ha preso atto che chi doveva costruire l’opera, ripeto – una cosa pubblica purtroppo – non ha più potuto garantire la realizzazione.
Di seguito il video completo dell’intervista a Giovanni Malagò realizzata da Thomas Cardinali:
Milano-Cortina 2026: gli ultimi aggiornamenti
A ridosso della decisione del CIO che blocca la “Soluzione Cesana”, sono arrivate le dichiarazioni di Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e senatore di Forza Italia.
“Le affermazioni del Cio non stupiscono, perché sono in linea con quanto ha sempre sostenuto, ma sulla pista da bob non c’è nessuna decisione. Il Governo ha dato mandato a Simico di approfondire il dossier; una volta che ci saranno le conclusioni dettagliate del suo studio, sarà presa la scelta giusta: l’obiettivo è quello di tenere i Giochi in Italia”.
Nei giorni scorsi avevamo scritto anche di quanto dichiarato dal Ministro degli Esteri Tajani, dopo che questi aveva effettuato il sopralluogo proprio presso la pista da bob di Cesana. Tajani ha affermato chiaramente che non avere una pista da bob in Italia per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 sarebbe “una resa nazionale“.