Cassa depositi e prestiti (CDP) offre nuove obbligazioni rivolte ai piccoli investitori del mercato domestico. Il collocamento inizierà domani e si concluderà il 27 novembre.

Via alle obbligazioni CDP dal 7 novembre fino al 27, salvo chiusura anticipata. Il titolo obbligazionario sarà emesso il 4 dicembre 2023 e arriverà a scadenza il quattro dicembre 2029. Il titolo obbligazionario (ISIN: IT0005568719) scadrà tra 6 anni e produrrà interessi a partire dal quattro dicembre.

Il lotto minimo che può essere acquistato è fissato a mille euro: si tratta di un investimento democratico alla portata di tutti gli investitori. Le obbligazioni emesse da Cassa depositi e prestiti (CDP) sono rivolte alle persone fisiche che risiedono sul territorio nazionale, ovvero alle famiglie.

Cassa Depositi e Prestiti punta a raccogliere risorse, che devono essere destinate agli investimenti a favore del sistema produttivo italiano. Il massimo importo è fissato a 1,5 miliardi di euro, ma potrà essere innalzato a due miliardi di euro. Il collocamento si concluderà il giorno 27 novembre, salvo chiusura anticipata.

Scopriamo in questa guida a chi sono rivolte e come funzionano le obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

Obbligazioni CDP: quali sono le condizioni dell’emissione?

Domani saranno emesse le obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti (CDP): vediamo quali sono le condizioni offerte dalle obbligazioni. Per i primi 36 mesi, le cedole saranno fisse e pari a 5 punti percentuali del capitale nominale per i primi tre anni. Le cedole vengono riconosciute su base trimestrale e, per i successivi 3 anni, diventano variabili e saranno pari al tasso Euribor a tre mesi.

Entro 5 giorni dalla chiusura del collocamento delle obbligazioni sarà pubblicato il margine minimo definitivo. Ciò implica che le obbligazioni emesse dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sono una vera e propria scommessa sul futuro trend dei saggi di mercato. I risparmiatori potranno beneficiare di cedole, che non potranno scendere sotto lo 0. Non è previsto alcun limite massimo.

Obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti (CDP): quali sono i rischi?

Le obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti (CDP) offrono un rendimento medio al lordo di poco inferiore a 5 punti percentuali all’anno. Al netto del prelievo fiscale del 12,5%, il rendimento medio scende a 4,3 punti percentuali. Il titolo obbligazionario CDP è molto interessante, anche perché il rischio di credito è estremamente esiguo.

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è un ente controllato dal MEF ed il debito può essere considerato sovrano. Anche se si tratta di un investimento abbastanza sicuro, non è detto che sia esente dai rischi. Nel caso in cui si voglia rivendere le obbligazioni CDP prima della scadenza, l’investitore dovrebbe fronteggiare il rischio di quotazione.

Se l’obbligazione CDP risultasse superiore al valore di acquisto o di emissione, si potrebbe percepire un guadagno. Viceversa, si potrebbe registrare una perdita in conto capitale. Nel caso in cui il trend inflazionistico si riduca, l’investimento potrebbe rivelarsi davvero favorevole.

A chi sono destinate le obbligazioni CDP?

Le obbligazioni CDP sono destinate alle famiglie risparmiatrici, ovvero alla clientela retail. Il green bond emesso da Cassa Depositi e Prestiti è destinato esclusivamente al mercato degli investitori istituzionali.