Lo scorso anno era una certezza, in questa stagione ha trovato molte più difficoltà: Ivan Provedel è l’emblema di una Lazio decisamente altalenante. L’anno scorso la porta inviolata era quasi un’abitudine, oggi i biancocelesti faticano a non incassare reti. Adesso però non c’è tempo per pensare a quanto accaduto finora: sono giornate intense per i capitolini che domani dovranno pensare a fare bene in Champions e domenica dovranno dare tutto nella stracittadina. L’obiettivo è quello di mettere da parte il prima possibile il ko rimediato a Bologna e pensare a come rialzarsi. La sfida di domani può significare molto per la classifica dei gironi di Champions. Quando mancano poco più di 24 ore al fischio d’inizio della gara di Champions League a Formello l’obiettivo è archiviare le difficoltà e ripartire al meglio. Per analizzare Lazio-Feyenoord, Provedel è intervenuto alla vigilia in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Lazio-Feyenoord, Provedel in conferenza stampa
La Lazio continua ad alternare ottime prove a risultanti meno entusiasmanti. In questi giorni nella polemica sono finiti tutti, dal tecnico ai calciatori, passando per la società. I tifosi si aspettano di più da una squadra che al momento occupa la decima posizione in classifica e a breve dovrà fare i conti con due sfide che possono rivelarsi fondamentali, una in chiave Champions, l’altra per dare una scossa in campionato. Vietato compiere ulteriori passi falsi, le sconfitte rimediate in avvio con il Lecce e il Genoa pesano come un macigno sul percorso di Sarri ed i suoi. Domani c’è il Feyenoord e domenica il derby che, come sempre, ha un valore particolare. D’altronde questa squadra lo scorso anno ha raggiunto il secondo posto in classifica e in estate, nonostante la perdita di Milinkovic, è stata rinforzata con acquisti mirati. Per analizzare Lazio-Feyenoord, Provedel è intervenuto alla vigilia in conferenza stampa.
“Non devo dire ai nostri tifosi cosa devono fare, tutti conoscono l’importanza di questa partita. Noi dobbiamo solo andare in campo e trascinarci uno con l’altro. Mi auguro che il pubblico arrivi allo stadio con il nostro stesso spirito, questo ci potrebbe aiutare a portare a casa un risultato positivo. La partita di domani è molto importante per la classifica perché si giocano 6 partite e non 38 come in campionato. Per sperare di poterci qualificare, domani dovrà arrivare assolutamente un risultato positivo. Noi ci stiamo preparando al massimo e speriamo di poter fare una grande prestazione. La Champions League per noi è un divertimento, come ha detto il mister, ma resta una competizione importantissima in cui vogliamo fare il massimo. Per quel che mi riguarda è un sogno che si realizza e vogliamo andare più avanti possibile. Io vorrei giocarla anche il prossimo anno e per farlo dobbiamo arrivare tra le prime quattro in campionato. Nella nostra indole c’è la voglia di passare il turno e di andare avanti. Questa per noi è benzina per affrontare al meglio anche il campionato”.
La fase difensiva
Se lo scorso anno la fase difensiva rappresentava un punto di forza per la squadra di Maurizio Sarri, lo stesso non si può dire di questa stagione. I numeri sono assolutamente diversi, nonostante sia il mister che Provedel abbiano visto un netto miglioramento dal punto di vista delle prestazioni e della maturazione. Per spiegare il lavoro che quotidianamente la squadra svolge a Formello, il portiere biancoceleste ha fatto nuovamente riferimento alla sfida persa venerdì contro il Bologna, mettendola a paragone con quella dello scorso anno.
“Purtroppo non c’è un discorso matematico per cui a una cosa ne corrisponde un’altra, altrimenti la soluzione si sarebbe già trovata. Concediamo di più, è innegabile. Lo scorso anno eravamo più compatti probabilmente. A Bologna ho subito un tiro in porta, penso che il mister firmerebbe per questo. Talvolta c’è anche la sfortuna. Lo scorso anno ad esempio a Bologna abbiamo subito molto di più, ci ho messo del mio ed è finita 0 a 0. Siamo però in crescita e in questo percorso arriveranno anche risultati positivi”.
Poi in riferimento alla gara di domani:
“Noi studiamo gli avversari e lo abbiamo fatto anche all’andata. Non siamo entrati in campo con lo spirito giusto e domani invece dovremmo averlo per forza. I duelli in campo saranno in tanti, ma non è un discorso di studio. Dobbiamo prendere di petto ogni singola situazione, essere concentrati e solidi”.
Come sta la Lazio
Insomma archiviare la sconfitta contro il Bologna e pensare solo al match di domani. La Lazio è concentrata e sa bene quello che dovrà fare in campo per non dover salutare il sogno Champions League. Provedel, che ormai di questa squadra è diventato un punto fermo, una certezza e un leader, ha parlato anche dello spirito con cui lui e i suoi compagni stanno affrontando questa vigilia.
“Mi dispiace perché vivo tutti i giorni con i ragazzi. quando si subisce, chi prende gol alla fine sono io e quando non si segna il problema sono solo gli attaccanti. Non è così, è un gioco di squadra e siamo sempre tutti coinvolti in ogni reparto. Dobbiamo avere fiducia, quando si sbloccheranno sono sicuro che riprenderanno come hanno fatto lo scorso anno. La squadra è incazzata, ma sta bene. Abbiamo fatto qualche risultato positivo in campionato, ma a Rotterdam abbiamo fatto una brutta prestazione e questo ci ha fatto arrabbiare molto. I demeriti sono i nostri ovviamente. Poi con la Fiorentina abbiamo fatto bene e con il Bologna siamo partiti alla grande, ma non è andata come volevamo e non siamo stati cinici. Stiamo lavorando bene, abbiamo tutti il giusto atteggiamento, anche chi sta giocando meno. Dobbiamo prenderla di petto domani, metterla via e poi ci prepariamo al meglio per il derby che sapete meglio di me che partita sia”.
La sconfitta di Bologna
Poi Ivan ha avuto modo di fare un passo indietro per tornare a commentare la sconfitta arrivata in campionato contro il Bologna. Una delusione per i biancocelesti, che nel primo tempo soprattutto erano riusciti ad imporre il proprio gioco sulla squadra di Thiago Motta. La Lazio però non è riuscita ad essere cinica nè abbastanza pericolosa e alla prima occasione utile i felsinei hanno trovato il gol del vantaggio, che poi è valso la vittoria.
“Il gol di Bologna lo abbiamo rivisto, non si è trattato di un atteggiamento sbagliato ma non siamo stati impeccabili in un paio di situazioni e abbiamo subito. Il centrocampo sta lavorando bene, purtroppo però subiamo in quel poco che gli avversari creano. Le cose rispetto allo scorso anno sono cambiate e anche gli avversari ci affrontano in modo diverso. Si tratta di piccole cose che a volte si incastrano e a volte meno, il calcio non è una scienza matematica. Serve un pizzico di autostima in più”.
La sua carriera
Infine Provedel ha fatto un breve bilancio sulla sua carriera e su quanto fatto fino a questo momento. Il portiere ex Spezia, con la Lazio ha compiuto il suo definitivo salto di qualità e sin dal suo arrivo è riuscito a convincere mister Sarri che non gli ha mani fatto mancare la fiducia. Arrivato ormai alla soglia dei trent’anni, Ivan però si è detto soddisfatto:
“Non ho nessun sassolino dalla scarpa che mi devo togliere. Devo solo cercare di essere un esempio per i miei compagni tutti i giorni e voglio ripagare in campo la fiducia che mi dà il mister tutti i giorni. Ognuno ha il proprio percorso scritto, io sono contento così. Sono felice di dove sono, voglio solo dare il mio contributo. Credo nel lavoro e voglio prendere meno gol, senza alcun rimpianto”.