Il panorama politico italiano mostra una costanza nel sostegno al partito Fratelli d’Italia, che persiste nel detenere la guida nell’ambito delle preferenze dei cittadini. Anche gli ultimi sondaggi politici Ixè di novembre 2023 confermano che, in caso di elezioni, il partito guidato da Giorgia Meloni conserva un vantaggio marcato rispetto agli altri schieramenti, confermando la tendenza già osservata da precedenti sondaggi. Anche dal punto di vista delle coalizioni non c’è storia, ma semplicemente per due motivi: il forte vantaggio di FdI sugli avversari, e la mancanza di una solida e convincente opposizione, visto che Lega e Forza Italia frenano un po’.

Sondaggi politici Ixè novembre 2023: Fratelli d’Italia saldo al vertice

Il divario tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico si mantiene superiore ai dieci punti percentuali, con il primo che si attesta intorno al 30% e il secondo che segue con un tasso di preferenza che sfiora il 20%. Numeri che, al netto anche degli altri sondaggi, pongono ulteriormente in evidenza la difficoltà del Partito Democratico di colmare la distanza dalla prima forza politica.

Il calo, questa settimana, è per entrambi i partiti politici, con Fratelli d’Italia che scende dello 0,2%, calando così al 29,7%, mentre il Partito Democratico registra un pesante -1,2% che lo fa scendere al 19,4%, aumentando così il gap con la posizione di vertice.

Acquisisce consenso il Movimento 5 Stelle, che sale dello 0,3% al 16,6%.

Cala anche la Lega, che scende all’8,1%, mentre Forza Italia rosicchia qualche decimo di percentuale, salendo al 7%.

Come si evince da questi risultati, sembrano perdere quasi tutti i principali partiti politici, segno di una nuova e rinnovata sfiducia da parte dell’elettorato, probabilmente stranito dalla mancata “rivoluzione” così tanto annunciata durante la campagna elettorale per la Manovra del prossimo anno.

Sondaggi politici Ixè 3 novembre 2023: il punto sui partiti minori

Anche Alleanza Verdi e Sinistra tenta di recuperare, guadagnando qualcosina in settimana e salendo al 3,8%, mentre al Centro Azione perde lo 0,5% scendendo al 3,4% e Italia Viva guadagna lo 0,4%, salendo al 2,5%. Anche la crescita di Italia Viva è un leit motiv rilevato da diversi istituti nell’ultima settimana.

Nelle retrovie, continua a perdere terreno +Europa, che questa settimana perde lo 0,6%, scendendo al 2,1%, tallonata ormai da Per l’Italia con Paragone, che si attesta al 2%. Sotto la soglia dell’1% troviamo Noi Moderati con lo 0,9%.

Sondaggi politici Ixè novembre 2023: la tabella

Sintetizziamo nella seguente tabella i dati raccolti da Ixè nell’ultima rilevazione, confrontandoli con la rilevazione di un mese fa (3 ottobre) e di quasi un anno fa (dicembre 2022).

PARTITORILEVAZIONE 3 NOVEMBRE 2023RILEVAZIONE 3 OTTOBRE 2023VARIAZIONERILEVAZIONE DICEMBRE 2022
Fratelli d’Italia29,7%29,9%-0,2%30,3%
Partito Democratico19,3%20,6%-1,2%15,5%
Movimento 5 Stelle16,9%16,6%+0,3%18,1%
Lega8,1%8,5%-0,4%9,1%
Forza Italia7%6,8%+0,2%6,9%
Alleanza Verdi e Sinistra3,8%3,6%+0,2%4,3%
Azione3,4%3,9%-0,5%7,7%*
Italia Viva2,5%2,1%+0,4%7,7%*
+Europa2,1%2,7%-0,6%2,8%
Per l’Italia con Paragone2%2,1%-0,1%2,3%
Lista Pacifista1,4%///
Noi Moderati0,9%0,9%=1%
Altri2,8%2,3%+0,5%2,2%

La fiducia nel governo

Gli ultimi sondaggi politici Ixè del 3 novembre 2023 rivelano che la fiducia nel Governo Meloni è diversificata: una percentuale considerevole di elettori esprime un giudizio positivo (42,2%), ma più rilevante è una maggioranza manifesta gradi minori di fiducia (57,8%).

Entrando più nel dettaglio, e considerando l’analisi che gli elettori fanno della situazione del Paese, la maggioranza (55%) ritiene che sia peggiorata, mentre solamente per il 9% è migliorata. In mezzo troviamo un 35% che la ritiene stabile.

Considerazioni finali

Perdono quasi tutti i partiti al vertice, tranne il Movimento 5 Stelle, che ha un moto di orgoglio e vuole mettersi alle spalle le performance negative delle precedenti rilevazioni. Rosicchia terreno anche Forza Italia, ma restando sempre ancorata attorno al 7%. Ad acquisire maggiori consensi sono invece gli altri partiti, mentre l’avanzata della Lista Pacifista di Michele Santoro sembra essere la principale responsabile del notevole calo del PD.