Il Napoli di Rudi Garcia sembra aver ritrovato la strada maestra nel segno di un Raspadori che ad oggi è riuscito a sostituire Osimhen nel migliore dei modi. Impresa non semplice vista la partenza partenopea in campionato, ma Jack è riuscito a modo suo a rispondere presente senza far rimpiangere Victor, riuscendo in alcuni momenti a farlo anche dimenticare.
Perchè Raspadori sta facendo bene eccome, presenta caratteristiche diverse rispetto al compagno di squadra, ma si amalgamano per bene al modo di giocare del tecnico francese, che con lui in campo pare abbia trovato equilibrio. Serviranno test più probanti, arriveranno, ma intanto Rudi si gode questa parvenza di tranquillità nel segno dell’ex Sassuolo, con una domanda che molti si fanno: Garcia rinuncerà a Raspadori quando Osimhen tornerà dall’infortunio?
Napoli, Raspadori illumina in attesa di Osimhen
L’attaccante principale del Napoli è (e continua ad essere) Victor Osimhen, su questo non ci piove. Ma ciò che sta facendo Raspadori è sotto gli occhi di tutti, non si può nascondere. Jack sta tenendo il reparto avanzato come si deve, non tanto dal punto di vista fisico quanto quello tattico. Il nigeriano supporta l’attacco caricandosi il peso sulle spalle, l’ex Sassuolo predilige l’intelligenza dei movimenti, giostrando sul fronte offensivo e aprendo spazio per i compagni.
Si inserisce di più nella manovra, al netto della ricerca della profondità, e i risultati danno ragione a lui: senza Osimhen, e con Raspadori in campo, il Napoli ha vinto tre partite su tre (Verona, Salernitana e Union Berlino), pareggiato di garra contro il Milan, e mostrato una manovra più fluida. Anche i numeri confermano la cosa, quelli non mentono mai: ad oggi Raspadori ha giocato un totale di 14 partite, mettendo insieme 4 gol e 2 assist in 728 minuti giocati. Osimhen ha fatto meglio in 10 partite con 6 gol all’attivo in 801 minuti , ma il nigeriano è nato per vedere la porta come pochi, Jack è più un attaccante da raccordo.
Per quello che sta mostrando adesso, il Napoli sembra essere riuscito a trovare la sua forma mentis. Ancora si affida più alla giocata individuale nei momenti di difficoltà, ma è indubbio che rispetto all’inizio ora si veda un pò della mano di Rudi Garcia. Anche se il ritorno di Osimhen si avvicina, e questo porterà inevitabilmente il tecnico a pensare.
Raspadori esclude Osimhen?
Victor vestirà nuovamente la maglia da titolare, non ci sono dubbi. Ma si può rinunciare a questo Raspadori? No. Ora si vede una manovra più fluida, Garcia non ci vuole rinunciare. C’è ancora da lavorare, ma rispetto a prima si intravede qualcosa in più, pare ci sia parvenza di continuità. Quella che il tecnico vorrebbe avere con Victor in campo ma anche con Raspadori.
E ciò può avvenire, a patto che non si ragioni solo con il 4-3-3. Non un problema per Garcia, visto che ha più volte ribadito che non esiste solo il tridente. Rudi pensa ad altro, un 4-2-3-1 capace di poter sfruttare tutto il potenziale offensivo della squadra. Osimhen punta centrale, Jack dietro di lui a giostrare sapientemente. Nel pieno rispetto degli equilibri.
Ma si possono fare esperimenti in un momento in cui il Napoli deve vincere? Anche perchè con Raspadori in campo l’assenza di Victor non si è sentita. E’ chiaro che avere in campo uno come il nigeriano fa sempre comodo, ma è innegabile che il Napoli sia riuscito a resistere e fare bene anche senza di lui.
La domanda sorge spontanea: e se tutto questo portasse ad una cessione più a cuor leggero di Osimhen? Il discorso relativo al rinnovo continua, ma dall’altra parte c’è un investimento di 30 milioni verso l’ex Sassuolo che sa di futuro. E se i discorsi dovessero andare per le lunghe, ecco che De Laurentiis potrebbe anche decidere di optare per la cessione, sapendo di avere le spalle coperte con Raspadori. Che male non fa.