Il Milan di Stefano Pioli sembra aver perso la sua anima: la sconfitta contro l’Udinese ha aperto ufficialmente la crisi in casa rossonera. L’allenatore sembra essere saldo al proprio proposto, ma i prossimi risultati sono negativi. La società chiede un importante cambio di rotta per non compromettere la stagione, sia in Serie A che in UEFA Champions League. Le partite contro Paris Saint-Germain e Lecce hanno tanto l’aria di ultima spiaggia per Stefano Pioli e il suo Milan.

Il Milan di Stefano Pioli è in crisi

Dall’arrivo di Stefano Pioli nell’ottobre del 2019, il Milan ha vissuto momenti positivi e negativi. L’allenatore parmigiano è stato vicinissimo all’esonero, poi la società ha deciso di continuare con lui e i risultati ne hanno beneficiato. I rossoneri hanno vinto lo scudetto nel 2021/22 – undici anni dopo l’ultima volta – e nella scorsa stagione sono arrivati in semifinale di UEFA Champions League. Sia nei momenti positivi che in quelli negativi, però, la costante del Milan di Stefano Pioli è sempre stato lo stretto legame con i tifosi. Anche nella scorsa stagione, i rossoneri hanno sempre ricevuto il supporto dei propri tifosi, almeno fino alla gara contro l’Udinese. Nell’ultima gara giocata e persa a San Siro, sono arrivati tanti fischi dalla Curva Sud. Un segnale inequivocabile: qualcosa all’interno del Paradiso rossonero si è rotto.

Parliamoci chiaro: dobbiamo fare meglio. I fischi dei tifosi sono giusti, soprattutto al mio indirizzo”

A termine di Milan-Udinese, Stefano Pioli ha condiviso i fischi dei tifosi (Qui le parole complete) e ora cerca soluzioni per svoltare. Il club rossonero, però, non è assolutamente in un buon momento. La sconfitta contro la squadra di Gabriele Cioffi è la terza nelle ultime quattro partita. Dopo undici giornate di Serie A, i rossoneri hanno già sei punti di ritardo dall’Inter e quattro dalla Juventus. Con entrambe, tra l’altro, sono arrivate due sconfitte. Il terzo posto in campionato, a più tre sulla quinta in classifica, è forse l’unico aspetto positivo del momento. In UEFA Champions League, invece, la situazione è tutt’altro che positiva. Dopo tre partite, il Milan di Stefano Pioli ha raccolto soltanto due punti (due pareggi per 0-0 contro Newcastle Unite e Borussia Dortmund) e ora avrà un solo risultato a disposizione contro il Paris Saint-Germain, la vittoria.

PSG e Lecce decisive: Pioli si aggrappa ai risultati

Serve un cambio di rotta e Milan e Pioli ne hanno bisogno subito. L’occasione ci sarà già martedì 7 novembre con il Paris Saint-Germain. Dopo la sconfitta di quindici giorni fa al Parco dei Principi, i rossoneri sono obbligati a vincere ma la situazione è tutt’altro che semplice. In caso di sconfitta, quindi, il cammino in UEFA Champions League sarebbe quasi compromesso. L’avversario, però, non è affatto il più abbordabile. La squadra di Luis Enrique ha inanellato cinque vittorie di fila tra Ligue 1 e UEFA Champions League, dimostrando una solidità quasi mai vista negli ultimi anni.

Tra Paris Saint-Germain e Lecce, comunque, Stefano Pioli si gioca tanto. In caso di doppio risultato negativo, l’ex allenatore della Fiorentina potrebbe rischiare il posto. Con la pausa per le nazionali così vicina, le prossime due partite hanno il sapore di ultima spiaggia per Stefano Pioli.