Cresciuto nelle giovanili del Milan, ha scritto una pagina di storia importante con la maglia dell’Atalanta. Considerato uno dei talenti più promettenti del Bel Paese, le sue prestazioni con la Dea gli son valse la chiamata della Nazionale maggiore e poi della Juventus. In bianconero ha vissuto anni di grandi successi e ha vinto tutto: due Campionati, una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane, una Champions League, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Uefa. Per commentare Fiorentina-Juventus, Porrini è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Fiorentina-Juventus, Porrini a Tag24

Manca poco al fischio d’inizio di Fiorentina-Juventus. Gara delicata, sia per quanto successo in questi giorni con la terribile alluvione che ha coinvolto la Toscana, sia per rivalità che storicamente contraddistingue le due tifoserie. La squadra di Allegri e quella di Italiano arrivano al match in modo diverso. I bianconeri non sempre convincono ma vincono e questo, almeno per ora, basta. Al Franchi non possono sprecare punti se vogliono restare con il fiato sul collo dell’Inter. La viola invece gioca bene, si diverte e produce tanto. È una delle rivelazioni di questa stagione, ma arriva da una settimana complicata. La sconfitta con l’Empoli prima e con la Lazio poi ha fermato la corsa dei toscani che ora vogliono riprendersi per i propri tifosi e per la corsa europea. Per commentare Fiorentina-Juventus, Porrini, ex difensore che ha vestito la maglia bianconera dal 1993 al 1997, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Visto quello che sta avvenendo in Toscana, quella di stasera sarà una partita diversa dal solito. Pensi che si poteva fare una scelta diversa?

“Sarà una partita molto particolare. Ho letto che la curva Fiesole non parteciperà e questo match avverrà in un contesto molto diverso da quello a cui siamo sempre stati abituati. Questo ci fa capire quanto il calcio sia uno sport e quello che succede al di fuori è molto più importante. Penso che questa partita non si doveva giocare. In Toscana sta succedendo qualcosa che mette le partite di calcio in secondo piano. Sappiamo benissimo però quanto i calendari e i diritti tv siano fondamentali in queste decisioni. Sarà un Fiorentina-Juventus freddo, cosa che non è mai avvenuta. Poi nel momento in cui l’arbitro fischia, inizia il match e la non ho dubbi sulla concentrazione dei giocatori, che daranno comunque il massimo. Lo abbiamo già vissuto con il covid, non sembravano neanche partite di Serie A. Spero che la gara non sia falsata”.

Proviamo per un istante a pensare al campo, i bianconeri partono con i favori del pronostico?

“La Juventus è la squadra che più di tutte può far sentire il fiato sul collo all’Inter. Non avendo le Coppe può arrivare fino in fondo nella lotta scudetto, ha tutte le carte in regola. Resta il fatto però che i nerazzurri siano la squadra in assoluto più forte. Non so però se i bianconeri partano con i favori del pronostico perché è vero che la Fiorentina è incappata in qualche risultato negativo ultimamente, ma gioca un gran calcio. sta portando qualcosa di nuovo con Italiano in panchina. Sarà una partita molto aperta”.

Quali sono i punti di forza dei bianconeri?

“La Juve è cinica, spietata. È andata a San Siro e con un tiro in porta ha vinto il match. Fa della fase difensiva la sua forza e in ogni istante può trovare lo spunto per vincerla. Mi aspetto che la viola vada forte sul pressing, avrà il predominio della partita nel possesso palla ma dovrà stare attenta. La squadra di Allegri spesso predilige lasciare il pallino del gioco in mano agli avversari, facendogli credere di avere la gara in pugno, per poi fare male, colpendo in contropiede. Mi aspetto questo tipo di partita”.

I riflettori saranno puntati tutti su Federico Chiesa?

“Di ex che sono passati dalla Fiorentina alla Juventus ce ne sono tantissimi e mai sono stati accolti bene al ritorno al Franchi. È chiaro che gli occhi saranno su di lui anche per vedere a che punto è del recupero e della condizione fisica. Aspettiamo e vediamo”.  

Qual è l’insidia principale per la Juventus?

“La Juventus non dovrà lasciare alla viola il pallino del gioco in mano per troppo tempo. Ha soluzioni importanti con cui possono fare male. Torniamo però al discorso di prima, perché Allegri talvolta preferisce avversari che l’affrontano in questo modo. Sappiamo bene però che poi la Fiorentina, se dovesse sbloccarsi con il centravanti, chiunque giochi, allora davvero può diventare una squadra che può ambire a qualcosa di importante”.