Una tragedia ha recentemente colpito le forze armate dell’Ucraina: le truppe della 128esima brigata d’assalto da montagna “Transcarpazia”, radunatasi per una cerimonia di premiazione e distribuzione di medaglie, è stato colpita da un missile russo Iskander, che ha fatto 28 morti tra i militari e oltre una cinquantina di feriti, anche gravi. L’accadimento ha sollevato una ventata di polemiche e indignazione sulla sfera informazionale ucraina: molti hanno sostenuto che questo genere di assembramenti in aree bombardate frequentemente dalle forze di Mosca siano assolutamente da evitare.
Ucraina, missile fa strage di forze di Kiev durante cerimonia di premiazione
Un membro della 128ª brigata, che ha preferito mantenere l’anonimato a causa della sensibilità della situazione, ha affermato che il missile ha colpito la brigata mentre si stava radunando nel villaggio di Zarychne, vicino alla linea del fronte, per una cerimonia di consegna di medaglie in onore del Giorno delle Forze d’Artiglieria e dei Missili del paese. Il numero esatto delle vittime rimane sconosciuto, ma le prime notizie, raccolte nei minuti successivi all’attacco, parlavano di 22 persone morte. Tuttavia, uno dei comandanti di plotone presenti alla cerimonia ha successivamente dichiarato che le vittime superavano le 30 persone.
Il membro della brigata ha anche affermato che il capo dell’artiglieria della brigata e “molti ufficiali” sono stati uccisi, aggiungendo che “tutte le unità di artiglieria e i migliori equipaggi si erano radunati“. Inoltre, sembrava attribuire la mancanza di sicurezza alla leadership dell’unità, affermando che “è stata una svista del comando, perché avrebbero dovuto dire: ‘Va bene, diamo i premi alle persone per unità e raduniamoci nelle trincee’“.
Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha definito quanto accaduto “una tragedia” in un post su Facebook sabato sera, senza fornire ulteriori dettagli, annunciando un “inchiesta completa” sull’incidente.
Foto non verificate su social media mostrano automobili in fiamme e corpi lungo una strada sterrata nel villaggio a seguito dell’attacco.
I commenti delle autorità ucraine
Viktor Mykyta, governatore della regione Transcarpazia, dove è solitamente basata la 128ª Brigata, ha annunciato un periodo di lutto di tre giorni a partire da lunedì, durante il quale le bandiere saranno messe a mezz’asta, sarà osservato un momento di silenzio al mattino e “servizi religiosi saranno celebrati in chiese di varie denominazioni nella regione“.
La Transcarpazia è una piccola regione montagnosa in gran parte rurale con una popolazione di poco più di un milione di abitanti, che confina con Ungheria, Slovacchia e Romania. La 128ª Brigata ha sede a Mukachevo, la seconda città più grande della regione.
Il generale Valery Zaluzhny, capo militare dell’Ucraina, ha dichiarato in un’intervista pubblicata questa settimana che l’attrezzatura militare moderna consente ad entrambe le parti del conflitto russo di identificare facilmente le concentrazioni delle forze nemiche, sottolineando che “il semplice fatto è che vediamo tutto ciò che fa il nemico e loro vedono tutto ciò che facciamo noi“.