Ancora una domenica di morti e bombardamenti nella guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas nella striscia di Gaza. Intanto gli americani liberano 300 connazionali dalle zone bombardate.

Guerra in Medio oriente: i morti superano i 10mila

Nel giorno in cui un ministro di Israele è stato sospeso per aver evocato la bomba atomica su Gaza, in un comunicato i terroristi di Hamas hanno diramato l’ultimo bollettino con il numero dei morti sotto i bombardamenti.

Secondo i numeri sono più di 9.700 le persone morte e 24.800 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza per i bombardamenti israeliani dall’inizio della guerra con Hamas.

Secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, 4.008 delle 9.770 vittime sono minorenni. 2.550 donne, 596 anziani e 175 operatori sanitari. Il portavoce della sanità Ashraf al Qudra ha avvertito che il ministero ha ricevuto 2.260 segnalazioni di persone scomparse. Tra cui 1.270 bambini ancora sotto le macerie” e che Israele “ha deliberatamente attaccato 110 istituzioni sanitarie”.

Gli Usa liberano 300 connazionali

Un passo in avanti per l’inizio dell’evacuazione è stato fatto dagli Usa, più di 300 americani, residenti negli Stati Uniti e le loro famiglie sono stati fatti uscire dalla Striscia di Gaza. Per gli uffici di Washington la questione dei connazionali da evacuare non è finita, infatti si calcola che ci siano ancora altri americani a Gaza.

“Negli ultimi giorni, dopo negoziati piuttosto intensi con le parti interessate in questo conflitto, siamo stati in grado di evacuare più di 300 americani, residenti legali permanenti e i loro familiari”. Ha spiegato alla CBS Jonathan Finer, vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Accordo con Turchia e Egitto per i malati di cancro

Arrivano anche notizie di alcuni accordi tra la Turchia e l’Egitto rispetto a circa 1.000 malati di cancro e altri civili feriti che necessitano di cure urgenti curati negli ospedali di Gaza. I malati saranno trasferiti in Turchia per le cure necessarie così ha riferito il ministro della Sanità turco Fahrettin Koca, citato dalla agenzia Reuters.

“I nostri sforzi continuano per quasi 1.000 pazienti, in particolare malati di cancro che erano in cura presso l’ospedale dell’Amicizia Turchia-Palestina. L’unico ospedale per la cura del cancro del territorio che ha dovuto interrompere le operazioni, e le persone ferite da portare in Egitto attraverso il valico di Rafah. Dopo sarà previsto il trasferimento dei malati di cancro e di coloro che si trovano in condizioni di emergenza nel nostro Paese tramite aerei ambulanza e navi ospedale”.

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