Investire in materie prime: scopriamo quali sono i migliori assets su cui investire a novembre 2023.
Le materie prime o commodities sono beni materiali considerati essenziali per il sostentamento dell’industria e della società. La quotazione delle materie prime viene decisa dall’incontro tra la domanda e l’offerta. Il mercato delle commodities è aperto 24 ore su 24 al giorno e vanta differenti sedi in tutto il mondo.
Per calcolare il prezzo delle materie prime vengono utilizzati contratti futures, ovvero strumenti giuridici che impegnano il detentore ad acquistare una materia prima ad una data scadenza. Investire in materie prime non implica necessariamente acquistare fisicamente quei determinati beni materiali, ma significa speculare sulla variazione dei prezzi. È possibile investire in metalli preziosi, tra cui platino, oro e argento, acquistando monete, barre e lingotti.
Scopriamo in questa guida quali sono le materie prime o le commodities su cui investire a novembre 2023. Facciamo chiarezza.
Investire in materie prime novembre 2023: le categorie
Le materie prime o le commodities vengono suddivise in 5 categorie: prodotti energetici, metalli, coloniali, carni e prodotti agricoli. È possibile distinguere tra materie prime hard e soft: le commodities hard sono quelle estratte dalla Terra, come il petrolio e l’oro.
Le materie prime soft sono quelle coltivate, come il cotone, il mais ed il caffè. Ci sono altre categorie di materie prime meno scambiate: piombo, zinco, uranio, gasolio, etanolo e legname.
Come investire in materie prime?
Oro e argento sono metalli preziosi che si possono acquistare come materie prime fisiche: è possibile acquistare lingottini, monete e barre. È possibile investire in materie prime acquistandole fisicamente, oppure è possibile fare trading online.
Investire in ETC, Exchange Traded Commodities, che consentono di replicare degli indici legati alla quotazione delle materie prime o che rappresentano panieri di titoli che sono collegati al mercato delle commodities.
La negoziazione delle materie prime può avvenire tramite portali di trading online e tramite broker specializzati. In tale caso è possibile ottenere profitti sia nei periodi ribasso sia nei periodi di rialzo dei prezzi: è possibile fare trading durante tutti i periodi dell’anno anche quando le condizioni atmosferiche e la stagionalità penalizzano il prezzo delle materie prime.
È possibile investire in fondi d’investimento, una categoria di strumenti finanziari a gestione attiva, che ha il vantaggio di frequenti bilanciamenti da parte del gestore del fondo. Tuttavia, i costi sono piuttosto elevati. I fondi d’investimento si possono concentrare sulle materie prime.
Investire in materie prime: ecco le migliori
Ci sono determinate materie prime sulle quali è necessario investire per diversificare il paniere. Con l’inflazione che “corre” è bene investire acquistando lingotti, barre e monete in oro, che rappresenta la materia prima per eccellenza.
Anche i diamanti come l’oro sono considerati un bene rifugio: chi investe in diamanti deve prestare massima attenzione alla purezza, al taglio, ai carati ed al colore.
Tra i metalli più preziosi su cui investire c’è il palladio, un metallo raro, che si presta a diversi utilizzi nell’industria, con la domanda della commodity in crescita. Tra le altre materie prime su cui investire c’è il grano, il rame, il caffè, il nickel e il cacao.