A Milano, dal 1 novembre, sono entrate in vigore nuove regole sulle strisce blu: parcheggi a pagamento fino alle 19 e sosta consentita solo per due ore in centro città. Una situazione che sta mettendo in difficoltà i lavoratori, come racconta una ragazza sui social. Non può più usare la macchina a causa dei costi e non si sente sicura a usare i mezzi pubblici, a causa di alcuni spiacevoli episodi accaduti in passato.

Le nuove regole sulle strisce blu a Milano stanno facendo discutere: la denuncia di una lavoratrice

Il comune di Milano ha introdotto le nuove misure relative alle strisce blu sia per tutelare i residenti, che per diminuire il numero delle auto circolanti in città, favorendo l’utilizzo di mezzi più sostenibili e dei mezzi pubblici.

Il video condiviso ieri 4 novembre dall’account Instagram @Milanobelladadio- che ha finora raccolto migliaia di like e decine di commenti– riporta la testimonianza di Chiara, una ragazza che lavora a Milano.

Nel filmato denuncia come questa misura non abbia tenuto conto della scarsa sicurezza sui mezzi pubblici, nonché delle loro effettive condizioni, soprattutto i riferimento agli autobus notturni.

Ora entrerà in vigore (dal 1 novembre, ndr) il fatto che le strisce blu non andranno più dalle 8 alle 13, ma dalle 8 alle 19. Quindi io che vado al lavoro tutti i giorni, ma come tutti, secondo (il comune) di Milano dovrei pagare 13-14 euro a giornata per andare al lavoro. Quindi uno dice: “Ok, prendi i mezzi pubblici, così non devi spendere soldi per il parcheggio.” Certo! solo che io quest’anno ho deciso di non prendere la metro perché io, con il mio lavoro, finisco sempre molto tardi. L’anno scorso sono stata fischiata, inseguita e ogni volta che prendevo la metro correvo per andare a prendere la macchina. Quindi quest’anno ho detto: non prendo più i mezzi, ma la macchina così mi sento più tranquilla. Questa cosa non potrà più succedere, devo tornare a prendere i mezzi e ad avere il terrore

racconta Chiara nel video.

Quindi, se volete fare questa cosa, aumentate la sicurezza, aumentate gli autobus perché io, finendo tardissimo, non vi spiego neanche in che condizioni sono. Alle 11 di sera, gli autobus come sono? Una me**a totale, ve lo dico io, ci sono solo situazioni orrende. Quindi adesso devo vivere con l’ansia perché mi avete messo tutti i parcheggi a pagamento. E non solo io! Quindi, fate quello che volete, ma aumentate la sicurezza per noi ragazze. Per tutti in realtà, non solo per noi ragazze

conclude.

I commenti allo sfogo di Chiara

Il video di Chiara ha raccolto diversi commenti. C’è chi suggerisce di usare “la macchina elettrica” o la “bicicletta”, altri che le dicono di non esagerare, perché in molte metropoli del mondo c’è una situazione simile. Diverse anche le critiche al sindaco di Milano, Beppe Sala.

Molti utenti però condividono quanto descritto nel video:

Questa ragazza ha perfettamente ragione. I mezzi a Milano dopo le 22 sono un disastro ed è pericoloso (specialmente per le ragazze/donne) stare alla fermata, salire e scendere. Finché non capiterà qualcosa di veramente brutto a qualcuno “importante “ i cittadini normali contano come il 2 di picche. Non ci sono controlli di sera e non ci si sente più sicuri da nessuna parte

scrive Doni.

Anche io i mezzi non li prendo più dopo una certa ora perché ho paura

Stessa situazione.. e sono uomo…

sono invece le testimonianze arrivate da altri utenti.

Nei giorni un’altra ragazza, di nome Margherita, aveva denunciato su TikTok di essere stata salvata da un tassista da una violenza, sempre a Milano, mentre tornava a casa.