Sono più di 500 gli uomini, le donne, i bambini e i ragazzi giunti questa notte con un maxi sbarco a Lampedusa: i migranti, quasi tutti originari del Bangladesh, sono sbarcati sulle coste italiane grazie agli aiuti e ai soccorsi dei membri della Guardia costiera. Le operazioni non sono state facili e veloci, anche perché sull’isola siciliana soffiava un vento molto forte.

Maxi sbarco a Lampedusa di migranti stanotte: ecco cos’è successo

Sono ripartiti, con una certa frequenza e con una portata non indifferente, gli arrivi nell’isoletta siciliana. Nella notte tra ieri, sabato 4, e oggi, domenica 5 novembre 2023, si è verificato un maxi sbarco a Lampedusa: i migranti giunti sono stati oltre 500. 530, per la precisione. Dopo aver attraversato il Mediterraneo, con un viaggio lungo e faticoso, essi sono arrivati sulle coste italiane, dove sono stati aiutati e soccorsi.

I 530 migranti in questione sono quasi tutti di nazionalità bengalese. Sono sbarcati a Lampedusa dopo che il barcone – o meglio, il peschereccio – a bordo del quale viaggiavano è stato agganciato dai mezzi della Guardia costiera. Poi gli agenti e i soccorritori hanno scortato l’imbarcazione al porto.

La motovedetta ha condotto il peschereccio con in migranti fino alla banchina commerciale. Il motivo? Sull’isola, proprio ieri notte, soffiava un vento molto forte. Per evitare rischi, i soccorritori hanno deciso di proseguire in tal modo. In ogni caso, le attività sono state esegue in modo corretto. Gli esperti hanno sì dovuto fare i conti con qualche problema legato proprio alle condizioni atmosferiche ma, alla fine, le operazioni sono state portate a termine.

In Italia intanto lo stato di emergenza per i migranti è ancora attivo. Lo scorso 16 ottobre il Cdm lo aveva prorogato fino ad aprile del 2024.

Chi sono i 530 migranti arrivati a Lampedusa stanotte?

Come abbiamo già spiegato, gli oltre 500 migranti giunti stanotte, tra sabato 4 e domenica 5 novembre 2023, a Lampedusa, vengono principalmente da un solo Paese: il Bangladesh. Stando a quanto si apprende, ci sono però persone che sono partite anche dalla Siria, dall’Egitto e dal Pakistan.

I migranti, una volta sbarcati, hanno raccontato del loro viaggio alle persone presenti nell’hotspot siciliano. Hanno riferito di aver lasciato le loro famiglie e il loro Paese d’origine alla ricerca di una vita migliore. Hanno detto di essere salpati dalla Libia.

A bordo del peschereccio, tra questi 530 migranti, c’erano non solo uomini e donne, ma anche bambini e ragazzini. Questi ultimi sarebbero almeno una ventina. Non è chiaro, al momento, se tra questi ci siano minori non accompagnati. Tutte le persone giunte nella notte a Lampedusa sono state assistite e soccorse. Dopo averle divise in piccoli gruppi, agenti, volontari e membri della Guardia costiera le hanno portate nell’hotspot. Qui erano già presenti 45 ospiti.

Lo sbarco di questa notte è stato molto importante in termini di numeri e arrivi. Solo qualche giorno fa un altro barcone era stato agganciato davanti a Lampedusa. A bordo aveva ben 426 migranti.

Lo sbarco della Ocean Viking a Taranto

Proprio la notte tra il 3 e il 4 novembre 2023 si era verificato un altro importate sbarco. La nave Ocean Viking era approdata a Taranto con 75 migranti. Tra di loro c’erano 23 donne e 17 bambini che hanno riferito di aver trascorso più di una settimana in mare. Sono giunti stanchissimi, visibilmente provati, affamati e assetati. Si è trattato di persone che venivano principalmente dalla Turchia e partiti alla volta dell’Europa in cerca di rifugio.

Il salvataggio della nave non era stato facile. La barca era molto carica. Le acque erano agitate. La luce, essendo piena notte, era praticamente assente. La nave operata dall’organizzazione non governativa Sos Mediterranee, era stata incaricata dal Centro Italiano per il Coordinamento del Soccorso in Mare di prestare soccorso alla Ocean Viking in difficoltà nel Mar Ionio.