Almeno 51 morti e decine di feriti, tra cui donne e bambini: è questo il tragico bilancio di un attacco da parte di Israele contro il campo profughi di Al Maghazi, nella Striscia di Gaza, avvenuto nella notte tra sabato 4 e domenica 5 novembre. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa: si sarebbe trattato di un raid aereo mirato contro la casa della famiglia Samaan.
Secondo l’Onu, sarebbero 1,5 milioni i palestinesi sfollati nel Paese. Intanto il segretario di Stato Usa Antony Blinken è in viaggio verso Ramallah, in Cisgiordania, per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen.
Guerra Hamas-Israele, diversi morti e feriti in un attacco al campo profughi Al Maghazi
Oltre al campo profughi Al Maghazi, secondo l’agenzia Wafa, Israele avrebbe colpito anche quello di Al Shati, sganciando bombe al fosforo.
Più di 30 morti della strage sono arrivati all’ospedale dei martiri di Al Aqsa a Deir Al Balah, come riferito in una nota dal portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al Qudra.
Stando a quanto dichiarato da Hamas su Telegram, le forze israeliane avrebbero bombardato le case dei cittadini: la maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Immagini strazianti sono state condivise sui social.
Mohammed Alaloul, 37 anni, giornalista che lavora per l’agenzia turca Anadolu, ha riferito a France Presse che la casa dei suoi vicini ad Al Maghazi è crollata, mentre la sua abitazione è in parte distrutta. I figli di 14 e 4 anni, Ahmed e Qais, sono stati uccisi, insieme a suo fratello. Sua moglie, sua madre e altri due figli sono rimasti feriti.
Onu: “Oltre 1,5 milioni di palestinesi sfollati a Gaza”
Secondo un documento dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, citato dal quotidiano britannico The Guardian, sarebbero oltre 1,5 milioni i palestinesi sfollati. Di questi, circa 710.275 abitanti di Gaza sono stati accolti in 149 strutture dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, che ieri ha lanciato l’allarme: impossibile garantire la sicurezza di tutti.
Altre 122mila persone si trovano in ospedali, chiese e palazzi pubblici; mentre 109.755 hanno trovato rifugio in 89 scuole, però non collegate all’Unrwa. Il resto vive presso familiari oppure conoscenti.
L’esercito israeliano: “Colpiti 2500 obiettivi di Hamas”
L’esercito israeliano ha dichiarato, in un comunicato, di aver colpito 2.500 obiettivi di Hamas da quando ha iniziato la sua incursione di terra nella Striscia la scorsa settimana.
Le forze armate di Tel Aviv hanno inoltre reso noto che i soldati continuano a eliminare “terroristi” durante i combattimenti. L’aviazione ha colpito diverse infrastrutture del gruppo islamista come depositi di armi, posti di osservazione, centri di comando e di controllo.
Donald Trump sulla guerra in Medio Oriente: “Con me nessun attacco”
Davanti ai repubblicani riuniti per il Freedom Summit in Florida, Donald Trump ha dichiarato che, con lui come Presidente USA, Hamas non avrebbe sferrato alcun attacco terroristico contro Israele.
Sapete perché? Perché quando ero presidente, l’Iran era piegato. Non diffondevano il terrore perché non potevano. Non avevano soldi. Noi non abbiamo avuto il terrore o problemi in quattro anni. Oggi Israele è sotto attacco e la nostra economia è sotto attacco come mai prima d’ora
ha sottolineato il tycoon, in corsa per le Presidenziali del 2024. Trump ha anche promesso che, nel caso venisse rieletto, darà vita a un decreto “anti-islamico”.
Intanto migliaia di manifestanti si sono radunati a Washington per chiedere un cessate il fuoco a Gaza, contestando duramente il sostegno del presidente Joe Biden a Israele, definito negli slogan “Genocidio Joe”.
La manifestazione è stata la più grande che si è tenuta in città dall’inizio del conflitto Israele-Hamas lo scorso 7 ottobre.