Iscro, si preannunciano requisiti agevolati per presentare domanda nel 2024 per la domanda di disoccupazione dei lavoratori autonomi. L’importo dell’indennità può raggiungere gli 800 euro al mese, mentre il minimo mensile non può scendere al di sotto di 250 euro. Entrambi gli importi sono soggetti agli aumenti della rivalutazione. Il disegno di legge di Bilancio 2024, tra le varia novità della misura per l’anno prossimo, riduce la percentuale di versamento dei lavoratori iscritti alla Gestione separata dell’Inps, chiamati a finanziare l’indennità. L’aliquota scenderà, infatti, dallo 0,51 per cento applicato ad oggi, allo 0,35 per cento del prossimo anno.
Tuttavia, la novità più importante è l’allentamento dei requisiti per la richiesta dell’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), introdotta per il triennio 2021-2023 dalla legge numero 178 del 2020. Finora, questa sorta di ammortizzatore sociale per i lavoratori autonomi è stata richiesta da 8.400 liberi professionisti nel 2021 con la bocciatura del 40 per cento delle istanze stesse. Nello scorso anno, invece, le domande che hanno avuto esito positivo sono al di sotto di 1.000.
Iscro, più facile ottenerla nel 2024 grazie ai requisiti agevolati
Requisiti più leggeri per la domanda dell’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), la disoccupazione dei lavoratori autonomi e i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dall’Inps. Potranno continuare a richiedere, infatti, l’ammortizzatore sociale i lavoratori autonomi che registrino una forte contrazione del proprio reddito. Ad oggi, la domanda viene accettata per una riduzione del reddito del 50 per cento rispetto alla media dei redditi dei precedenti tre anni.
Indennità di disoccupazione autonomi, qual è il reddito richiesto?
Nel prossimo anno, la percentuale del 50% salirà al 70%, andando incontro alla richiesta di più lavoratori autonomi. Inoltre, il requisito che fissa per il 2023 il limite di reddito dell’anno precedente a 8.972,04 euro per l’anno precedente (8.145 euro nell’anno di introduzione della misura, poi rivalutati), nel prossimo anno si alzerà a 12.000 euro, con relativa rivalutazione annuale.
Da quanti anni bisogna avere la partita Iva?
L’ammorbidimento dei requisiti per la richiesta dell’Iscro deriva anche dal periodo di tempo di apertura della partita Iva. Infatti, attualmente il richiedente l’indennità deve essere titolare di partita Iva da almeno quattro anni, dal 2024 tale tetto scende a tre anni. Rimangono invariati gli altri requisiti richiesti, ovvero non essere già percettori di pensione diretta e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria, oltre a non percepire l’indennità del Reddito di cittadinanza (o del Reddito di inclusione nel 2024).
Iscro requisiti domanda 2024, importo minimo e massimo: ecco come si calcola
L’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro) avrà anche un nuovo calcolo dell’importo mensile che viene erogato per sei mesi. Infatti, il richiedente che abbia ottenuto risposta positiva da parte dell’Inps, otterrà un importo pari al 25 per cento, su base semestrale, alla media dei redditi dichiarati nei due anni precedenti a quello nel quale presenti l’istanza. La forbice tra importo minimo e massimo dell’indennità varia da 250 a 800 euro. Nel frattempo, la rivalutazione ha portato i due importi, rispettivamente, a 275,38 e 881,23 euro.
Indennità disoccupazione lavoratori autonomi, quante domande attese nel prossimo anno
Secondo quanto riporta la relazione che accompagna la bozza della legge di Bilancio 2024, in questa settimana approdata in Senato, nel 2024 si attendono 4.500 domande di Iscro accettate da parte dell’Inps.
La relazione stima anche un’uscita superiore di 2,7 milioni rispetto alle entrate. Ciò significa che la misura non si autofinanzia dai versamenti dei professionisti, ma la stima è quella di un saldo positivo dal 2025. Peraltro, pur non essendoci dati ufficiali sul primo triennio della misura (dal 2021 al 2023), le previsioni sono per un saldo largamente positivo.