Era considerata un modello, un’idea da sperimentare per togliere l’ansia ai ragazzi e fornire loro nuovi strumenti di lavoro soprattutto di gruppo. È stata… bocciata dal Collegio docenti con 37 voti a favore e 36 contrari. Parliamo della sezione G del liceo scientifico “Giovanni Battista Morgagni” di Roma, in Via Fonteiana, quartiere Monteverde.

La sezione senza voti del “Morgagni” di Roma che tanto successo aveva avuto sarà presto chiusa

Voti numerici sostituiti da giudizi, interrogazioni ridotte all’osso, lavori in equipe. Il progetto finlandese adottato nella scuola rimarrà nelle classi che lo hanno già adottato e, quando anche l’ultimo ragazzo avrà passato la Maturità, assieme a lui uscirà dal liceo anche l’iniziativa che tanto sano clamore aveva suscitato.

Crescere senza voti“. È questo il titolo del libro in vendita dallo scorso 10 ottobre e firmato da Vincenzo Arte, il docente di Matematica e Fisica che aveva introdotto l’innovativo progetto nel liceo. Oggi, di quella idea, non resta che la nota biografica dell’autore del libro (edito peraltro da Mondadori, se interessa):

Padre di due figli, eclettico e anticonformista, sa adattarsi ma anche rivoluzionare il contesto che ha intorno. Lo ha fatto più volte, lo ha rifatto nel 2016 con la scuola.

La notorietà grazie a un articolo di giornale, poi la bocciatura. E qualche genitore torna sui suoi passi…

Difatti al 2016 risale l’introduzione della “sezione senza voti“, appunto la G. Successivamente, e grazie a un articolo del “Corriere della Sera“, la novità era stato sdoganata, uscendo dalle mura del liceo e ritrovandosi sulla bocca di un bel po’ di addetti ai lavori del mondo della scuola. Una volta tanto una bella storia da tirar fuori da una scuola, anziché essere costretti a tastarne il polso per riferirne le criticità.

Il bello è che la bocciatura ha lasciato amarezza nel prof, ma anche tra i genitori di chi stava proprio facendo un pensierino di iscriversi al “Morgagni” e che ora dovrà cambiare idea. Chissà, forse il Collegio docenti cambierà idea…