Flow è una risposta ad un problema che ha lungamente frenato le potenzialità di Ethereum, quello della congestione di rete. Un problema evidenziato in particolare nella parte finale del 2017, quando proprio il sovraccarico della blockchain rese impossibile agli utenti l’utilizzazione di CryptoKitties, uno dei primi progetti in ambito NFT.

Di fronte a questa strozzatura, la società che si muoveva dietro al gioco, Dapper Labs, decise di varare una sua blockchain. Una rete strutturata proprio in modo da consentire una fruizione del gioco senza dover dipendere dagli altri. Il risultato del lavoro intrapreso è Flow, grazie al quale è possibile avere un’infrastruttura digitale creata appositamente al fine di supportare NFT e giochi crittografici su larga scala.

Flow, di cosa si tratta?

Flow è una piattaforma decentralizzata basata su blockchain con soluzioni scalabili rivolte espressamente a esperienze interattive, applicazioni decentralizzate e giochi basati sulla stessa blockchain. La soluzione che è stata predisposta si propone la fornitura di un ambiente scalabile e di un’architettura in grado di supportare transazioni veloci senza che si creino pericolose congestioni. In tal modo è possibile avere a disposizione un ambiente ideale per NFT, Dapps e giochi.

Il fondatore di Flow è anche il CTO di Dapper Labs, Dieter Shirley e questo duplice ruolo non è casuale. Proprio l’azienda che ha lanciato CryptoKitties, infatti, ha saggiato sulla propria pelle i problemi derivanti dalla congestione sulla blockchain di Ethereum. Invece di cercarne una alternativa ha quindi deciso di progettarne una proprietaria.

Il suo esordio è avvenuto nel 2019, con una vendita privata di token che ha fruttato 11,2 milioni di dollari. Denaro che è andato a finanziare il piano di sviluppo di Flow, insieme a quello collezionato in una secondo vendita privata e di una riservata ai membri della comunità, complessivamente poco meno di 20 milioni di dollari.

Come funziona Flow?

Nella rete di Flow, oltre a NBA Top Shot, altro progetto di gioco di grande successo di Dapper Labs, è possibile trovare contratti intelligenti che possono essere aggiornati e modificati al fine di correggere eventuali bug in pochi secondi, e funzionalità tese ad agevolare la creazione di applicazioni decentralizzate e creare NFT con il linguaggio di programmazione Cadence.

In particolare, Flow va a dare una risposta concreata in termini di scalabilità. Contrariamente a quanto fatto da altri progetti non ha puntato però sullo sharding, bensì sul meccanismo di consenso Proof-of-Stake. In tal modo è possibile non solo condurre regolarmente le transazioni, ma anche supportare Dapps e giochi blockchain come CryptoKitties.

La distribuzione del lavoro al suo interno prevede l’assegnazione di missioni diverse ai nodi, a seconda delle loro capacità tecniche. In particolare, si provvede alla separazione dei processi non deterministici (ad esempio la formazione delle transazioni in un blocco) da quelli deterministici (comel’esecuzione di quel blocco di transazioni) in modo da velocizzare la rete.

Per ridurre i carichi di lavoro, Flow utilizza un’architettura multiruolo e multi-nodo. La maggiore efficienza e convenienza, in particolare, sono assicurati mediante un processo di convalida suddiviso in quattro tipologie di nodi: di raccolta, di consenso, di esecuzione e di verifica.

Le prospettive per il futuro

Come abbiamo visto, quindi, Flow è un progetto ideato per dare una risposta ai problemi di scalabilità evidenziati da Ethereum, almeno sino al Merge. Per risolverli, la squadra degli sviluppatori ha optato per una divisione del lavoro, senza però fare ricorso allo sharding. Un lavoro che è ancora in piena fase di evoluzione, proprio al fine di impedire che i problemi di congestione dopo essere usciti dalla porta possano rientrare dalla finestra.

Proprio gli aspetti tecnologici evidenziati rappresentano, insieme al legame coi popolari giochi di Dapper Labs, una garanzia per il futuro di Flow. Se, attualmente, il token si trova al 69° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato, potrebbe approfittare in modo rilevante del previsto ristabilirsi del settore. Soprattutto in considerazione del fatto che i giochi collegati alla blockchain stanno sempre più prendendo piede.