Juventus women-Roma termina 1-3 dopo 96 minuti di battaglia impari. Impari perché non si possono accettare che tre giocatrici del calibro di Boattin, Salvai e Cascarino rendano tutto facile per le avversarie. Dall’altro canto la Roma ha fatto il suo concretizzando tutte e tre gli errori delle giocatrici bianconere.
Ci si aspettava una partita ricca di emozioni e così è stato. La Roma alla fine ha festeggiato meritatamente una vittoria storica, la prima in casa della Juve e in uno scontro importantissimo che gli ha restituito le chiavi della leadership del campionato dal momento in cui da poche ore si ritrova in testa alla classifica da sola.
Tanti, troppi gli svarioni difensivi e diciamolo pure troppa superficialità sull’approccio alla partita della Juventus, attenta e cinica come non mai la Roma che da oggi riparte da una convinzione in più: la Juve non fa più paura.
Juventus women-Roma 1-3: sintesi
Primo tempo molto equilibrato che però ha visto la Roma nei minuti iniziali crederci di più rispetto alla Juventus, le incursioni di Haavi dalla destra in diverse occasioni ha messo in difficoltà la retroguardia juventina. Prima Nilden un paio di volte e poi Grosso hanno bloccato il tentativo di traversone della norvegese in corner.
Al quarto tentativo però la laterale giallorossa si incunea con forza dentro l’area di rigore lascia partire un traverso a mò di pallonetto, la difesa bianconera in confusione perde riferimenti e Boattin nel tentativi di rinviare di testa favorisce Giugliano che colpendo anche lei di testa mette la palla alle spalle di Peyraud Maignan: 1-0 e palla al centro.
Il gol subito innesca una reazione nelle ragazze di Joe Montemurro ma sono soprattutto Beerensteyn prima a mettere in apprensione Di Guglielmo sulla sinistra. Due volte su due la supera entra in area e spara in alto e Girelli poi con un colpo di testa a sfiorare il pareggio.
La seconda frazione di gioco sembra promettere una partita ancora equilibrata ma nemmeno 5 minuti e Haavi dopo un disimpegano errato di Cascarino si invola contro Peyraud Magnin e la trafigge, 0-2.
Il secondo gol mette in ginocchio la Juve e le ragazze in maglia bianconera se ne accorgono quando Salvai da sola si intreccia con il pallone tra i piedi e si fa soffiare la palla da Giacinti che finisce tra i piedi di Viens che lascia partire il sinistro con il quale sigla lo 0-3.
Roma cinica e opportunista, Juve in bambola. Neanche i tre cambi insieme sortiscono un qualsiasi effetto, una scossa nella compagine piemontese. Solo la solita Grossa, una delle poche a salvarsi tra le sue compagne cerca di metterci le pezze sugli errori grossolani di una Juventus non scesa in campo, al 60esimo lascia partire un tiro dal limite e segna il gol della bandiera.
Dopo la rete la squadra bianconera accenna ad una reazione che per col passare dei minuti si spegne anche grazie ad una Roma consapevole dell’impresa e pronta a gettarsi su qualsiasi pallone come se fosse l’ultimo.
Al termine dei 6 minuti di recupero la Roma espugna Biella battendo la Juventus e prova ad andare in fuga. Oggi se ne va a +3, tra qualche settimana chissà, una Juve così non è proprio in grado di reggere il confronto con le giallorosse.
Tabellino
Reti: 60’ Grosso (J); 27’ Giugliano (R), 50’ Haavi (R), 57’ Viens (R)
Ammonite: Garbino (J); Di Guglielmo (R), Viens (R), Aigbogun (R)
Arbitro: Mirabella
Juventus (4-2-3-1): Peyraud-Magnin; Boattin, Salvai (dall’80’ Sembrant sv.), Cascarino, Nilden (dal 62’ Gama); Grosso, Caruso; Bonansea (dal 62’ Cantore), Garbino (dal 62’ Nystrom), Beerensteyn; Girelli. All.: Montemurro
Roma (4-2-3-1): Ceasar; Di Guglielmo, Linari, Minami, Aigbogun; Greggi (dal 73’ Feiersinger), Kumagai; Viens (dal 62’ Glionna), Giugliano(dall’84’ Tomaselli), Haavi; Giacinti (dall’84’ Kramzar). All.: Spugna