Bonus di fine anno e aumenti pensioni: 3 novità in arrivo per un Natale più ricco!
Aumento le pensioni con tredicesima, conguaglio e bonus. Per i pensionati per Natale sono in arrivo grandi novità, e non riguardano solo la mensilità aggiuntiva, ma anche il conguaglio e la rivalutazione correlata ai margini dell’inflazione e all’aumento delle minime. Vediamo insieme le 3 novità in arrivo per fine anno.
Bonus di fine anno e aumenti pensioni
Buone notizie per i pensionati: si avvicina il mese di dicembre, e per molti la rendita mensile sarà decisamente più corposa, mentre altri potrebbero restare un po’ delusi. La verità è che la manovra Meloni piace ai mercati e alle agenzie di rating, ma lo stesso non si può affermare per i lavoratori e i pensionati. In un anno difficile, non erano scontati tagli e modifiche al sistema previdenziale italiano. Il cauto ottimismo mostrato dai mercati non viene supportato dai lavoratori.
La situazione pensionistica non viene percepita come meno difficile rispetto agli altri anni, considerando i tagli sulle pensioni dei dipendenti pubblici e la nuova stringa sul pensionamento anticipato. Tuttavia, qualche buona notizia è riservata ai pensionati, che per la fine dell’anno potrebbero trovare più soldi nel cedolino grazie alla tredicesima, al conguaglio e alla rivalutazione dovuta all’inflazione.
Nel pacchetto di dicembre, è possibile che venga rinnovato il bonus di fine anno, così come già è avvenuto in passato. Analizziamo nel dettaglio le novità sulle pensioni per il mese di dicembre 2023.
3 novità in arrivo a dicembre, aumenti pensioni: tredicesima, conguaglio e bonus
Chiariamo sin da subito che il conguaglio dell’INPS sulle pensioni è un aggiornamento annuale previsto per adeguare i trattamenti all’aumento dei prezzi basati sull’indice ISTAT dell’anno precedente.
Si tratta di previsioni confermate nel corso del tempo; ad esempio, nel 2023, l’indice di inflazione si è attestato intorno allo 0,8%, con un margine superiore rispetto a quanto inizialmente previsto.
Questa variazione porta a un adeguamento nel 2024 basato sull’8,1%, anziché sul +7,3% previsto ad aprile. L’ISTAT ha previsto aumenti nella media del tre per cento anche per gli anni 2025 e 2026.
Quali pensioni verranno rivalutate nel 2023?
In linea generale, l’aumento delle pensioni viene applicato nell’anno successivo; pertanto, l’anno di riferimento è il 2024. Tuttavia, il governo Meloni ha optato per un adeguamento retroattivo. Per quantificare gli importi che si vedranno nel cedolino di fine anno, è importante considerare gli ultimi aggiornamenti in materia di rivalutazione piena, ossia del 100%, per i trattamenti fino a quattro volte il minimo e con percentuali progressive in base all’assegno. Le fasce di riferimento sono:
- nella misura dell’85% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 6,205%;
- nella misura del 53% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 3,869%;
- nella misura del 47% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 3,431%;
- nella misura del 37% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 2,701%;
- nella misura del 32% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 2,336%.
Come si calcola la tredicesima?
La mensilità aggiuntiva corrisponde a un mese di pensione aggiuntivo sul cedolino di dicembre, a condizione che vengano soddisfatti i requisiti normativi. In ogni caso, la tredicesima equivale a un dodicesimo del trattamento economico previdenziale percepito.
Pertanto, se la prima rendita è stata corrisposta a luglio 2023, ad esempio, il pensionato avrà diritto alla quota maturata della tredicesima, ossia quasi la metà della pensione. La tredicesima è soggetta a tassazione.
Bonus aumenti pensioni in arriva anche per il 2023?
È possibile che insieme alla tredicesima venga corrisposto anche il bonus di fine anno. Si tratta di una tantum pari a 154,94 euro prevista dal 2021 per coloro che possiedono un reddito personale di 7.328,62 euro in un anno, ovvero corrispondente al trattamento minimo.
Quanto ammonta l’assegno sociale dopo i 70 anni nel 2023?
Nel 2023, l’assegno sociale ammonta a 503,27 euro mensili, erogati su 13 mensilità. L’assegno è condizionato dalla presenza di altri redditi, pertanto può essere riconosciuto in forma ridotta.