Nella notte del 4 novembre 2023, il Nepal è stato colpito da un violento terremoto di magnitudo 6.4, che ha lasciato una scia di devastazione e disperazione nella regione montagnosa e inflitto gravissimi danni a monumenti e località storiche. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a Jajarkot e Rukum, a circa 250 miglia a nord-est della capitale Kathmandu, vicino al confine con il Tibet. Le conseguenze sono state drammatiche, con un bilancio provvisorio di almeno 132 morti e oltre 110 feriti, ma le autorità temono che il numero delle vittime possa ancora aumentare.
Nepal: “Il terremoto ha fatto terribili al patrimonio culturale”
Il terremoto, che ha avuto luogo alle 23:47 ora locale, è stato di magnitudo 6.4 e ha colpito a soli 18 chilometri di profondità. Questo ha reso le conseguenze del sisma particolarmente gravi, causando il crollo di numerose abitazioni, in particolare quelle costruite con materiali tradizionali come il fango. Molte persone sono rimaste intrappolate tra le macerie delle loro case, e le operazioni di soccorso sono state rese complesse dalla difficoltà di raggiungere l’area colpita, a causa delle strade bloccate da frane e danni.
Le immagini drammatiche del terremoto sono state condivise massicciamente sui social media, mostrando le persone in fuga dalle proprie abitazioni mentre le scosse continuavano per più di sette secondi. Nel cuore della notte, si è assistito a toccanti scene di sopravvissuti e volontari che scavavano tra le macerie alla ricerca di chi fosse rimasto intrappolato.
Le autorità locali hanno fatto tutto il possibile per affrontare l’emergenza, ma la situazione resta critica. L’ospedale di Jajarkot è affollato di feriti, mentre molte strade rimangono bloccate a causa dei danni. Il primo ministro nepalese, Pushpa Kamal Dahal, ha espresso il suo “profondo dolore” per le perdite umane e i danni causati dal terremoto, ordinando alle agenzie di sicurezza di avviare operazioni di ricerca e soccorso. Tuttavia, tali operazioni sono state ostacolate dalla difficoltà di accesso all’area colpita.
Il Nepal, un’area sismica
Il Nepal si trova su una delle linee di faglia geologica più importanti del mondo, dove la placca tettonica indiana si scontra con la placca eurasiatica, formando la catena montuosa dell’Himalaya. Questa situazione geologica rende il Nepal particolarmente vulnerabile ai terremoti, che purtroppo non sono rari. Nel 2015, un terremoto di magnitudo 7.8 colpì il paese, causando la morte di quasi 9.000 persone e la distruzione di oltre mezzo milione di abitazioni.
Il Nepal ha affrontato gravi conseguenze economiche anche in passato a causa dei terremoti. Nel 2015, oltre alla perdita di vite umane e alle distruzioni, il settore turistico subì un duro colpo, con perdite economiche stimate in 7 miliardi di dollari. La ricostruzione delle aree colpite dal terremoto attuale sarà un compito impegnativo e richiederà sforzi considerevoli da parte del governo nepalese e della comunità internazionale.