Stefano Tacconi, quale malattia ha colpito l’ex calciatore? Approfondiamo alcuni aspetti privati dell’iconico ex portiere della Juventus (1983-1992). Sappiamo che si è recentemente sottoposto ad un lungo ricovero in ospedale. Insieme scopriamo che cosa è successo e adesso come sta.
Stefano Tacconi, quale malattia lo ha colpito?
L’ex portiere della Juventus e della Nazionale nel mese di aprile 2022 ha avuto un’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. In un primo momento era stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale di Asti, nel quale era andato per una manifestazione, successivamente è stato portato ad Alessandria.
Le condizioni avevano da subito allarmato il personale medico, che prontamente ha indagato sul caso di Tacconi, svolgendo un intervento utile affinché non si verificasse una seconda emorragia.
A colpirlo è stata quindi una vera e propria un’ischemia cerebrale. A seguito della prima prognosi riservata, ha affrontato un grande percorso di riabilitazione all’interno di un centro specializzato a San Giovanni Rotondo.
Ci sono stati diversi alti e bassi per ciò che riguarda la condizione di salute dell’ex giocatore della nazionale italiana: i parenti ricordano gli ultimi due anni come un vero e proprio incubo tra le corsie d’ospedale. Lo ha infatti lasciato per la prima volta dopo un anno: esattamente nel marzo 2023.
Ci è tornato il 21 giugno scorso per poter continuare con i processi di riabilitazione e sembra che le cose ora siano migliorate notevolmente per lui e per la famiglia che ha atteso con speranza ci fossero buone notizie. Un vero e proprio sollievo, questo, per i fan, ma soprattutto per i più cari.
Stefano Tacconi come sta oggi
Infatti, a rivelarci le attuali condizioni di salute dell’ex portiere è Andrea, il figlio di Stefano Tacconi, che per lungo tempo non ha mai smesso di sperare in buone notizie su suo padre da parte del personale medico.
E’ lui che pubblica un post su Instagram in cui lo vediamo in compagnia di suo padre, dimesso dall’ospedale il 28 ottobre 2023.
Queste le sue parole, riportate su Sky Sport Calcio:
“Finalmente finisce un incubo durato quasi due anni. E’ stata una grande emozione vedere papà finalmente fuori dall’ospedale. Ovviamente dovrà continuare a Milano un percorso di mantenimento ma si parla di un paio d’ore a settimana”.
E ha aggiunto:
“E’ un traguardo di tutta la famiglia, non ci siamo mai abbattuti e ci siamo dati supporto a vicenda. Ringrazio le tantissime persone che ci sono state vicine in questo percorso.”