L’inquinamento causa il 24% delle malattie, e l’associazione di fattori ambientali con comportamenti scorretti provoca il 40% di tutte le patologie: cardiovascolari, oncologiche e respiratorie. I risultati di uno studio del quale si è parlato nel convegno a Montecitorio organizzato in occasione del One Health day 2023, per promuovere abitudini più sane e contribuire ad abbassare il rischio a livello globale

Inquinamento causa il 24% delle malattie

L’inquinamento come causa di molte patologie, secondo uno studio presentato al One Health Day 2023, i fattori ambientali influenzano il 24% di tutte le malattie nella popolazione esposta. Da qui la necessità della quale si è parlato al convegno, di sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica sui rischi connessi tra salute e smog, e sull’importanza di educare soprattutto i giovani ad una maggiore responsabilità nei confronti della promozione di interventi mirati a preservare l’ambiente e a comportamenti e abitudini più salutari.

Anche perchè, come dimostrato dall ricerche, molti dei problemi attuali di salute pubblica sono strettamente correlati al cambiamento climatico, tra cui le zoonosi e la resistenza agli antibiotici. Tutte conseguenze delle azioni umane e delle attività dannose che non provocano solo danni alla salute, ma causano anche la perdita della biodiversità, e una pessima qualità dell’aria e delle acque.

Lo studio su salute e inquinamento

La One Heath Foundation ha presentato la ricerca sulla correlazione tra inquinamento e salute, comfermando alcuni dati che erano già stati resi noti da varie ricerche internazionali. Si stima infatti che almeno 1,4 milioni di decessi nel mondo per cancro siano provocati da fattori ambientali. A questi contribuscono anche altri comportamenti scorretti come cattiva alimentazione, fumo, consumo e abuso di alcol e sedentarietà. Pertanto limitare queste pratiche contribuirebbe, insieme ad un ambiente più sano, alla riduzione del 40% delle patologie e dei tumori associati a tali  cause.

Rossana Berardi, presidente della fondazione e docente di oncologia medica all’Università Politecnoca delle Marche ha affermato, commentando i risultati che: “È provato scientificamente come la maggioranza dei casi di malattie cardiovascolari, oncologiche e respiratorie siano in qualche modo influenzate dai fattori ambientali“. Il prossimo obiettivo ora sarò quello di istituire progetti concreti per promuovere azioni di salvaguardia ed invertire la tendenza per preservare la salute a livello globale.

One Health Day per promuovere la difesa dell’ambiente

In occasione del One Health Day mondiale, è stato organizzato il convegno presso la sala della Regina a Montecitorio dedicato alla salute pubblica e alla riduzione dei fattori ambientali che causano patologie. Diversi relatori e scienziati, tra cui il presidente del Comitato scientifico del WWF, hanno approfondito la questione dell’importanza di promuovere interventi concreti di prevenzione.

Con progetti di ambulatori virtuali, attraverso i quali si educheranno cittadini di tutte le età, e con particolare attenzione ai più giovani, con l’obiettivo di far conoscere più possibile quali sono i comportamenti più corretti per un approccio olistico alla salute. Il benessere del pianeta coincide con il benessere personale, visto che 9 milioni di persone al mondo muoioni a causa di ambienti e stili di vita poco salubri.  Perchè tutte le azioni dell’uomo che creano inquinamento tornano indietro come salute persa.

L’importanza della prevenzione, i comportamenti corretti per evitare rischi

La prevenzione delle malattie deve passare soprattutto attraverso una giusta educazione allo stile di vita corretto e alla limitazione dei danni creati dall’uomo all’ambiente. Per questo motivo la priorità deve essere quella di ridurre i fattori responsabili dell’aumento di patologie. Principalmente cardiovascolari, tumorali e respiratorie che come è stato dimostrato dipendono per il 40% dall’inquinamento. Questo però significa anche tenere un comportamento più corretto per quanto riguarda lo stile di vita, tale da non aggravare la situazione.

Quindi l’opera educativa verrà fatta attraverso un’azione pratica che sarà fatta in tutta Italia, con visite mirate, nelle quali si formeranno i cittadini a pratiche sane, stimolando ad una azione correttiva. Sia dal punto di vista fisico come ad esempio una corretta alimentazione o eliminare vizi dannosi come fumo e alcol, sia dal punto di vista dell’informazione sui rischi correlati al cambiamento climatico.