L’Istat ha certificato una crescita dell’occupazione in Italia, sia su base annua che mensile. Ad ottobre si è verificato un aumento di 42mila unità su scala mensile. La crescita è più che evidente anche su base annuale, con +512mila addetti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’Istat ha inoltre rilevato una riduzione sensibile degli inattivi e dei disoccupati che cercano attivamente un lavoro (stimati in +35mila). Facendo invece un computo complessivo riguardo agli occupati del trimestre appena trascorso, il dato resta ugualmente in crescita anche se le percentuali sono più contenute. Si parla di circa 80mila occupati in più, tradotto in un +0.3% su base trimestrale.
Istat: cresce occupazione in Italia, sono 23milioni gli occupati
Analizzando i dati Istat su base annua, si conferma il trend in crescita su base annua. Il numero degli occupati complessivi supera i 23 milioni, con un aumento che si suddivide in +443mila unità per quanto riguarda il lavoro dipendente mentre +115mila lavoratori autonomi.
L’unico valore che cala è quello dei dipendenti con contratto a tempo determinato, con un calo di 47mila addetti. La crescita va però distinta: il numero degli addetti occupati sale tra gli uomini mentre diminuisce nel caso delle donne. In particolare, si registra un calo dei contratti a termini da i 35 e i 49 anni.
Aumentano disoccupati, con una percentuale più alta rispetto all’Eurozona
I dati riguardanti la disoccupazione non sono però altrettanto buoni, con un +7.4%. Quasi un punto e mezzo in più rispetto a quello che si registra nel resto d’Europa, ferma sul 6%. Resta molto elevata anche la percentuale riguardante la disoccupazione giovanile, attestata al 21.9%.
Queste rilevazioni Istat seguono quelle di pochi giorni fa riguardo l’inflazione, in calo rispetto ai mesi precedenti, anche se l’economia italiana è al momento “ferma e stagnante” secondo Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare.