La forte pioggia non ha impedito il sit in davanti al tribunale di Latina per un gruppo di lavoratori delle coop Karibu e del consorzio AID. La protesta arriva nel giorno in cui Liliane Murekatete e Marie Therede Mukamatsindo, rispettivamente moglie e suocera di Aboubakar Soumahoro, parlamentare eletto con l’alleanza Verdi-Sinistra, passato al Gruppo Misto, verranno interrogate nell’udienza preliminare nell’ambito del processo che le vede imputate insieme ad altri due parenti per bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio.
Una storia iniziata più di due anni fa grazie al coraggio di alcuni lavoratori che hanno denunciato le condizioni di lavoro e di accoglienza. Come racconta in esclusiva a Tag24.it il segretario della UILtucs Latina Gianfranco Cartisano: “Parte tutto dal coraggio di alcuni lavoratori che non percepivano stipendio anche da 20 mesi. Da subito abbiamo coinvolto anche l’ispettorato ma il fulcro è il coraggio dei lavoratori”

Stipendi da erogare che secondo i sindacati ammontano a più di 400 mila euro per 60 lavoratori. “Lo scandalo maggiore è proprio il fatto che l’accoglienza in questo territorio è stata usata solo per fare cassa“, continua Cartisano

Gianfranco Cartisano, segretario della UIL tuCS Latina

Le indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Latina avrebbero portato alla luce “un collaudato sistema fraudolento” che deviava i fondi gestiti dal 2017 al 2022 dalle coop. Si parla di milioni di euro. Secondo Cartisano sarebbero arrivati in tutto nelle casse delle strutture 62 milioni di euro, denaro pubblico che sarebbe dovuto essere speso per progetti di accoglienza degli immigrati. Sempre secondo le indagini, i soldi non venivano utilizzati per pagare gli stipendi dei lavoratori delle coop e per gli immigrati e il loro inserimento nel lavoro e nella società ma per finalità diverse, “personali”, come l’acquisto di abbigliamento di lusso, gioielli e sedute dall’estetista e investimenti in Ruanda. La moglie e la suocera di Soumahoro sono agli arresti domiciliari da lunedì 30 ottobre 2023.

Moglie e suocera davanti al Gip del Tribunale di Latina per lo scandalo cooperative migranti

Spese personali effettuate con carte riferibili alle aziende in questione e proprio questo ha indignato i lavoratori che anche in condizioni “disastrose” hanno cercato di mandare avanti la macchina dell’accoglienza.

“Nella struttura le condizioni erano pessime – spiega una lavoratrice a Tag24.it – loro potevano spendere i propri soldi come volevano ma dovevano garantire gli stipendi di chi lavorava. Sono passati due anni il mio compagno ancora deve essere retribuito, due stipendi gli sono stati pagati. I soldi sono stati sequestrati e noi vogliamo le nostre spettanze poi la legge farà il suo corso”


L’udienza è prevista nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 3 novembre 2023, chiarirà la posizione delle due donne che pochi giorni fa sono state messe agli arresti domiciliari. Nei due interrogatori di garanzia si riuscirà forse a chiarire la loro posizione e l’accusa dell’uso spregiudicato e personalistico dei fondi per la gestione migranti.

Latina, la suocera Soumahoro arriva in tribunale in macchina, la moglie sarà interrogata da remoto

Marie Therede Mukamatsindo è arrivata in macchina, è presente in aula.

Lorenzo Borrè, avvocato Liliane Murekatete: ” Se confermati i domiciliari faremo ricorso”

Liliane Murekatete, moglie del deputato ex alleanza Sinistra e Verdi, sarà interrogata da casa. Lo comunica l’avvocato Lorenzo Borrè che spiega che la signora farà delle dichiarazioni – risponderà alle domande del giudice? – e che nel caso in cui il gip dovesse confermare gli arresti domiciliari faranno ricorso al Tribunale del riesame di Roma.

Mamma e figlia vengono difese da legali differenti.