Pagamento Naspi a novembre 2023: andiamo a scoprire le date indicative, considerando che non tutti i beneficiari riceveranno l’accredito nella stessa data.

Pagamento Naspi novembre 2023, quando arriva?

Il pagamento della Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) a novembre 2023 è previsto a partire da mercoledì 8 novembre 2023. Tuttavia, è importante ricordare che questa data potrebbe variare di alcuni giorni da un beneficiario all’altro, e alcune persone potrebbero ricevere il pagamento anche nelle settimane successive.

Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, quindi a novembre 2023 verrà erogato il pagamento relativo al mese di ottobre 2023.

Il calendario dei pagamenti della Naspi 2023 è soggetto a variazioni, e ogni pagamento potrebbe variare di più o meno di 30 giorni rispetto ai pagamenti precedenti e successivi.

La data dell’8 novembre è attendibile solo per coloro che ricevono la Naspi da almeno un mese. Chi sta aspettando il primo assegno di disoccupazione Naspi o il pagamento per l’ultimo mese della Naspi potrebbe ricevere il pagamento in date diverse. Inoltre, è consigliabile presentare il modello Naspi-Com in anticipo (almeno 30 giorni prima) se ci si trova in questa situazione.

Per verificare i pagamenti della Naspi di novembre 2023, è possibile accedere al sito web www.inps.it, selezionare “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni,” accedere al servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino” e inserire le proprie credenziali (SPID, Carta Identità Elettronica, CNS). Nel Cassetto Previdenziale Cittadino, selezionare il menu “Prestazioni – Pagamenti” e visualizzare il riepilogo dei pagamenti eseguiti per vedere la Disoccupazione di novembre 2023.

Cosa fare se il pagamento è in ritardo?

Se l’attesa dell’accredito della Naspi si prolunga oltre il 30 novembre, ciò potrebbe indicare una possibile sospensione del pagamento dell’indennità.

I motivi di questo prolungato ritardo possono essere diversi:

Solitamente, i ritardi si verificano più spesso tra i nuovi beneficiari della Naspi. Coloro che hanno appena presentato la domanda e stanno aspettando il primo accredito dovrebbero aspettarsi un arrivo più tardivo rispetto ai beneficiari che ricevono l’indennità da tempo. Tuttavia, è importante notare che di solito questi ritardi non dovrebbero superare il mese in corso.

Altre possibili cause di ritardo potrebbero includere:

  • Errori nella compilazione della domanda, specialmente per i nuovi beneficiari.
  • La mancata stipula o il rinnovo del PSP (Patto di Servizio Personalizzato), un accordo obbligatorio che ogni lavoratore disoccupato deve firmare con il proprio Centro per l’Impiego entro 15 giorni dalla presentazione telematica della domanda di disoccupazione presso l’INPS.
  • La mancata comunicazione all’INPS della contestazione inviata al datore di lavoro in caso di dimissioni per giusta causa.
  • La mancata comunicazione da parte del datore di lavoro dei contributi EMENS o dell’invio del modello DMAG per i lavoratori agricoli.

Chi ritiene di aver adempiuto a tutte le procedure richieste e di avere tutti i documenti in regola, può prendere in considerazione l’opzione di presentare un sollecito all’INPS per ottenere informazioni e assistenza riguardo al ritardo nell’accredito dell’indennità.

Per farlo, è possibile recarsi presso la Sede Territoriale di competenza INPS o contattare l’INPS online utilizzando il servizio INPS Risponde.