Chi è Hassan Nasrallah? Si tratta del leader del movimento sciita libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran e fortemente radicato nel sud del Libano.

Il movimento sciita è presente nel parlamento da molto tempo ed in passato ha anche partecipato con i propri ministri alle compagini governative libanesi. Per questo Nasrallah in patria viene visto come un vero e proprio leader politico.

Nei paesi esteri la sua figura invece viene vista come un capo terrorista. Ciò avviene in Israele, dove il movimento Hezbollah è indicato ufficialmente nella lista dei gruppi terroristici.

Chi è Hassan Nasrallah: la sua vita politica e privata

Nasrallah e la sua famiglia sono originari di Tiro, una piccola cittadina nel sud del Libano composta in gran parte da sciiti.

Hassan, nasce il 30 Agosto del 1960 ed è il primo di cinque fratelli e tre sorelle. Il padre ha origini umili ma riesce a garantirgli lo stesso un’adeguata istruzione.

Durante la sua adolescenza la sua famiglia si trasferisce ad Al Karantina, uno dei quartieri più poveri di Beirut.

A 15 anni Hassan entra in politica. Nel 1975 infatti aderisce al partito sciita Amal, ovvero la formazione guida e di riferimento degli sciiti libanesi proprio quando il Libano entra nella tragica spirale della guerra civile.

Così, a soli 16 anni Nasrallah viene nominato ufficiale di Amal. Poco dopo conosce uno degli studiosi sciiti che più lo hanno influenzato nella sua formazione, ossia Muhammad al-Gharāwī. Quest’ultimo lo porterà agli studi religiosi all’interno delle scuole di Najaf, città santa sciita irachena.

Della sua vita privata si sa che Hassan Nasrallah è sposato con Fatima Yasin e che dalla loro unione sono nati cinque figli.

Il primo era Muhammad Hadi, ucciso durante un conflitto a fuoco con le forze israeliane a Jabal al-Rafeʿi, nel sud del Libano, poi ci sono Muhammad Jawad, Zaynab, Muhammad Ali e Muhammad Mahdi.

Hezbollah sotto la guida di Nasrallah

Nel 1983 il movimento guidato da Hassan rivendica uno dei più gravi attacchi kamikaze avvenuto durante il conflitto civile. In questa occasione vengono coinvolte anche le basi militari statunitensi e francesi, anche se quello che preoccupa lo Stato ebraico è soprattutto l’affinità tra Hezbollah e l’Iran.

Nel 1992, durante un bombardamento, perde la vita Abbas al-Musawi, leader della formazione partitica. Al suo posto, come segretario generale viene scelto Hassan Nasrallah che da quel momento è a capo delle sorti del movimento.

Dopo la sua elezione Nasrallah fa partecipare Hezbollah alle prime consultazioni elettorali post belliche.

Nel 1992 il movimento ottiene 15 deputati in parlamento e da quel momento in poi il gruppo, diventa un vero e proprio partito. Infatti negli anni successivi alcuni rappresentanti di Hezbollah diventeranno anche ministri.

Da una parte Hassan guida il gruppo verso alte responsabilità di governo, dall’altra lo trasforma in una vera e propria milizia. Il partito spesso si sostituisce alle istituzioni statali nell’assistenza e nell’erogazione di primari servizi, mentre da un punto di vista militare potenzia un arsenale considerato pari o a volte anche superiore a quello dell’esercito regolare.

Tutto questo risulta essere frutto soprattutto del sostegno iraniano e delle tante donazioni raccolte sia all’interno del Libano sia all’estero.

Nel Luglio del 2006 poi un altro importante conflitto si scatena dopo un’imboscata tenuta al di là del confine israeliano da parte di alcuni miliziani proprio di Hezbollah.

Quel conflitto si è poi concluso con un cessate il fuoco e il conseguente rafforzamento del contingente Onu in Libano, che ha lo scopo di prevenire altre tensioni tra le parti.

Fondamentalmente, alla guida del partito, Hassan Nasrallah mantiene un orientamento anti israeliano. Ancora oggi, il partito è infatti un nemico da osservare da vicino, specialmente dopo le tensioni nate con l’attacco di Hamas contro Israele il 7 Ottobre scorso.