Parlare di costruzione del “tempio interiore” nel periodo del tutto e subito, della società iperconnessa e materialista può sembrare fuori dal tempo. Non è così. L’era digitale e l’iperconnessione hanno portato a una costante esposizione a informazioni, distrazioni e stimoli esterni, creando una sorta di rumore costante nella vita delle persone. Questo ambiente digitale e virtuale può spesso allontanarci dalla nostra interiorità e sminuire l’importanza della riflessione profonda. Ecco che è necessario riscoprire la “vita autentica”, per utilizzare un’espressione cara al teologo Vito Mancuso. 

Ritrovare l’equilibrio attenuando il rumore digitale

La competizione online può danneggiare la nostra percezione di noi stessi e allontanarci dalla connessione con il nostro “tempio interiore”. La ricerca del successo superficiale e dell’accettazione online può farci dimenticare la ricerca di significato interiore e di autenticità. La frenesia della vita moderna può farci perdere di vista la nostra interiorità. La ricerca del successo, della ricchezza e del benessere esterno può portarci a trascurare il benessere interiore. La ricerca del “tempio interiore” è fondamentale per trovare equilibrio, autenticità, felicità, armonia con il mondo circostante e farci sentire più attenuato il rumore digitale.

Stefano Bisi