Importante operazione contro il terrorismo a Genova: alle prime ore dell’alba di oggi, venerdì 3 novembre 2023, un uomo è finito in manette. Le accuse a suo carico sono davvero pesantissime: stando a quanto emerso dalla indagini, l’arrestato, un cittadino del Bangladesh, sembra che istigasse la popolazione su internet, sul web – e in particolare sui propri profili social – a commettere attentati. Egli avrebbe fatto anche apologia di alcuni atti terroristici avvenuti nel mondo nelle settimane, nei mesi e negli anni passati.

Terrorismo, un arresto a Genova oggi 3 novembre 2023

A compiere il blitz alle prime luci dell’alba di questa mattina sono stati gli agenti della Polizia di Stato e gli esperti della Digos del capoluogo ligure. Continuano dunque le attività antiterrorismo a Genova, così come in tante altre città italiane, da Nord a Sud dello Stivale. Il soggetto arrestato oggi, venerdì 3 novembre 2023, è un cittadino bengalese.

Egli ora dovrà rispondere alle accuse di partecipazione a un’associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’operazione di questa mattina della Polizia di Stato, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova, sono durate svariate ore.

Terrorismo, blitz a Genova: chi è l’uomo finito in manette

Stando a quanto si apprende per il momento, l’uomo è da oltre due anni residente a Genova. Egli risulta avere un impiego come operaio nei cantieri navali proprio nel capoluogo ligure. Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, egli sarebbe un membro di una nota cellula terroristica.

Il soggetto, già nei mesi scorsi, era finito nel mirino della Polizia di Stato per il suo attivismo nei circuiti telematici di matrice jihadista, riconducibili ad “Al Qaeda”. Egli, originario del Bangladesh, è stato arrestato questa mattina con l’accusa di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.

L’uomo è stato condotto in prigione dagli agenti. Per lui vi era un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo quanto ricostruito dai professionisti, il cittadino bengalese potrebbe far parte dell’organizzazione terroristica pakistana ‘Tehrik-e Taliban Pakistsan (Ttp)’ associata ad Al Qaeda. Dalle ricerche, gli investigatori hanno evidenziato la sua presunta disponibilità al combattimento ed al martirio.

Le ultime operazioni antiterrorismo

In questi ultimi tempi i membri delle Forze dell’ordine, quelli della Digos, gli agenti della Polizia e tutti gli esperti del settore tengono gli occhi puntati su soggetti, sia uomini che donne, sospettati di poter appartenere a qualche pericolosa cellula terroristica. Il blitz di oggi, venerdì 3 novembre 2023, nel capoluogo ligure è solo uno dei tanti.

Le attività e le operazioni antiterroristiche sono sempre di più. E ciò sta accadendo non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto d’Europa, dove è aumentata l’allerta proprio negli ultimi mesi e nelle ultime settimane. Ad porre ancora maggiore attenzione sul tema sono stati, in particolar modo, attentati come quello avvenuto di recente nella città di Bruxelles.

Il blitz a Milano del 17 ottobre 2023

Un importante blitz si era tenuto a Milano il 17 ottobre scorso. La Digos quel giorno aveva proceduto con l’arresto di due persone. Esse erano accusate di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. A coordinare le operazioni era stata la Procura della Repubblica del capoluogo lombardo.

I due soggetti, un cittadino egiziano e uno italiano con origini egiziane, erano finiti in manette in quanto gravemente indiziati di far parte dell’Isis. Pare che questi fossero molto attivi nella propaganda online per conto della nota organizzazione terroristica.

Le operazioni del 17 ottobre 2023 nel capoluogo meneghino erano state condotte dalla Digos di Milano, ma anche degli esperi del Centro Operativo per la Sicurezza cibernetica di Perugia. E ancora: dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni.