Si è molto parlato di pump and dump nel corso degli ultimi anni. Una discussione infuocatasi nel corso della vicenda che ha visto un gruppo di investitori radunati intorno a un gruppo di Reddit, Wall Street Bets, provocare perdite miliardarie ad uno degli hedge fund che stavano vendendo allo scoperto contro GameStop.

La vicenda ha assunto grande clamore in quanto ha portato alla luce una serie di meccanismi scarsamente trasparenti che regolano i mercati finanziari. Meccanismi come appunto il pump and dump che nella vicenda GameStop è servita a dare una dura lezione a quelle mani forti del mercato denunciate da decenni da Joe Ross. Ma di cosa si tratta esattamente?

Pump and dump: cos’è e a cosa serve

Per pump and dump si intende una particolare tecnica tesa a pompare il prezzo di un titolo per poi rivenderlo al momento giusto e guadagnare dalla sua variazione di prezzo. Se un tempo era resa complicata dalla mancanza di mezzi in grado di creare una smodata attesa, nell’era di Internet si è avvalsa appunto dell’ausilio dei nuovi mezzi informatici. Grazie ad essi, infatti, è possibile avviare campagne fondate su notizie falsate ad arte, oppure coordinare un gran numero di investitori.

L’esempio tipico di questa seconda modalità è stata fornita proprio dalla vicenda GameStop. Quando è stato chiaro il gioco al ribasso degli hedge fund, che avevano scommesso sul crollo del titolo, gli utenti di Wall Street Bets si sono rapidamente coordinati per dare vita ad una massiccia serie di acquisti che hanno fatto schizzare verso l’alto le azioni. Mentre i fondi speculativi perdevano miliardi, chi aveva partecipato al pump and dump rivendeva, guadagnando largamente.

Perché le criptovalute sono un campo di applicazione ideale

Il pump and dump è molto praticato nel settore dell’innovazione finanziaria. Il motivo è da ricercare nel fatto che le criptovalute sono una classe di asset caratterizzata da fortissime fluttuazioni. Al tempo stesso, non tutte sono ideali per questo genere di manovra, ma soltanto quelle caratterizzate da una scarsa capitalizzazione di mercato. Ad esempio, su Bitcoin è praticamente impossibile condurre un’operazione simile. A facilitare il pompaggio è infatti la scarsa notorietà e il fatto di essere in grado di destare più facilmente speranze di guadagno.

Il pump and dump sugli asset virtuali viene spesso coordinato sulle app di messaggistica. A testimoniarlo è stata una recente ricerca condotta dal Dipartimento di Computer Science dell’Università La Sapienza di Roma. Dai dati riportati al suo interno si viene a sapere che tra il 2017 e il 2019 sono stati varati all’uopo più di 100 gruppi su Telegram, Twitter, Reddit, BitcoinTalk, PADL e CoinDetect.

Solo su Telegram sono state riscontrate tracce relativa a ben 343 operazioni di pump and dump su 4 differenti Exchange. Operazioni che sono state condotte su 194 criptovalute. Molte di esse erano talmente marginali da non essere neanche più citate sulla classifica di CoinMarketcap.

Come evitare di perdere soldi per il pump and dump

Il pump and dump è quindi una tecnica estremamente pericolosa, per i trader meno esperti. Proprio loro, infatti, sono le vittime designate delle operazioni in questione. Sono infatti i più permeabili ai facili entusiasmi di fronte ad un titolo che all’improvviso inizia a crescere, in quanto non si fermano a riflettere sui motivi.

Ci sono però alcuni accorgimenti che si possono utilizzare per evitare quella che è all’atto pratico una truffa. Il problema è che si tratta di tecniche molto specialistiche, attinenti all’analisi fondamentale. Ad esempio, si può cercare di capire se si tratta di un’azienda seria, la quale offre un servizio innovativo o tale da rispondere ad un’esigenza del mercato. Cose che esigono tempo per essere appurate e la capacità di comprendere se si tratta di progetti realmente validi o di veri e propri scam architettati ad arte. Quindi al di fuori della portata di chi ha appena iniziato la propria attività d’investimento.